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Italia Campione d’Europa, vince e batte l’Inghilterra in finale agli Euro 2020

Ko dell'Inghilterra a Wembley 4-3. La nazionale italiana batte gli inglesi a casa loro e conquista il titolo di Campione d'Europa alla finale degli Euro 2020

Roma, 12 luglio 2021 – Italia Campione d’Europa, dopo 53 anni dal successo di Roma del 1968. Un successo incredibile, drammatico, contro l’Inghilterra, in quel di Wembley per gli Euro 2020 la finale più attesa. A casa loro, davanti ad uno stadio stracolmo. Per giunta con il doppio handicap di un gol e l’assenza fra gli azzurri del “grimaldello” Leonardo Spinazzola, colpito spietatamente dalla malasorte. Chi avrebbe potuto scommettere un penny per l’Italia dopo 1 minuto e 57 secondi dall’inizio di Inghilterra-Italia?

Italia in finale contro l’Inghilterra…. cosa è successo (fasi di gioco della partita)

Nella partita della finale contro l’Inghilterra a Wembley gli azzurri partono a spron battuto in pressing costringendo Maguire ad un retropassaggio incauto che produce un calcio d’angolo per l’Italia.

Nulla di fatto, naturalmente, poiché gli inglesi in maglia bianca comandano in fatto di stazza nelle aree affollate.
È pronta la ripartenza di Shaw. La palla finisce sui piedi di Trippier sul lato destro. Cross perfetto verso il secondo palo della porta di Donnarumma. Sorvola i centrali difensivi Bonucci e Chiellini. Quando atterra sorprende Di Lorenzo ed incoccia di controbalzo il sinistro volante ancora di Show che insacca imparabilmente fra Donnarumma ed il palo.

Il gol dell’Inghilterra alla finale dell’Euro 2020

Il cronometro segna 1 minuto e 57 secondi. Mai rete così rapida nella storia delle finali europee. Gol bellissimo, non casuale, meritato. Nulla da eccepire. Però tale da far ritenere chiusa una partita che ancora quasi doveva cominciare.
Una vera manna per l’Inghilterra, maestra dell’arrocco difensivo . Più propensa a distruggere piuttosto che costruire.
D’ora in poi difesa ad oltranza e senza complimenti, specie con l’incitamento del pubblico.

Vincere con le buone o con le cattive. Gli arbitri finora glie lo hanno concesso nella altre 4 partite disputate a Wembley. Giochi fatti, dunque. Inghilterra Campione d’Europa dopo essere uscita dall’Unione Europea?

Mancini non batte ciglio. L’Italia continua a muoversi come se stesse sempre sullo 0-0. Ma come si muove troppo, arrivano le legnate. A farne maggiormente le spese è Chiesa, il più intraprendente e pericoloso degli azzurri. A questo punto la situazione appare senza via di uscita: come ti muovi sei fulminato. Così è accaduto nelle altre partite giocate dall’Inghilterra a Wembley.

Invece, sul cammino azzurro compare un alleato imprevisto: l’arbitro. Il milionario (Supermercati Jumbo) olandese Bjorn Kuipers, giacchetta nera per hobby di famiglia. È un grande arbitro e sa farsi rispettare.
Kuipers ha già diretto l’Italia-Inghilterra 2-1 nel 2014. Al secondo fallo intimidatorio e cattivo, fa capire esplicitamente a Phillips che non attenderà il doppio giallo per mandare negli spogliatoi.

L’Italia reagisce ed attacca sul campo di Wembley

La musica cambia. Gli inglesi hanno la partita in pugno a che pro rischiare una espulsione?
Infatti saranno gli azzurri a fine gara ad aver raccolto maggiori cartellini gialli. Partita bloccata sullo 0-1, con rare occasioni di tirare in porta d’ambo le parti. Con Spinazzola in campo sarebbe stata un’altra musica. Emerson è puntuale ed ordinato sulla fascia sinistra, ma non in grado di far saltare il banco come l’incontenibili Leonardo da Foligno.

Mancini spera nell’imponderabile a lascia invariata la squadra, anche all’inizio della ripresa. Poi, finalmente dopo 10 minuti la mossa: Cristante entra al posto di Barella per aumentare la tonicità fisica. Immobile cede il posto a Berardi, in modo che le marcature inglesi diventino meno scontate. Non si sa più chi sia la punta centrale. Gli inglesi si accorciano dietro ed il possesso palla è tutto azzurro.

Chiesa continua ad essere il più insidio; costringe in angolo la difesa inglese. E è proprio sul territorio aereo preferito che Pickford capitola. Ironia della sorte. Ad attendere il calcio d’angolo di Insigne, scende la batteria alta azzurra Bonucci, Chiellini, Cristante.

È il romanista che ritocca e prolunga la traiettoria che raggiunge Chiellini. Il capitano tocca, il pallone si impenna e Verratti, in acrobazia, si tuffa ed indirizza nell’angolino. Pickford devia sul palo, ma sul rimbalzo all’indietro piomba come una saetta Bonucci: 1-1! Missione compiuta!

La rete più importante di questo gladiatore, a volte più bravo ad andare in rete piuttosto che a difendere la propria porta od a orchestrarla come vorrebbe lui. Uno dei capolavori di Mancini è stato quello di ricevere il massimo del prezioso apporto dall’attempata coppia bianconera.

Spostando la responsabilità di capitano da Bonucci a Chiellini, alleggerendo, così, il carico mentale del viterbese.

Al pari, Wembley è sotto trauma. Gli azzurri sono stremati ma sulla spinta euforica raggiungono quasi il raddoppio su puntata di Berardi che, sull’uscita disperata di Pickford, con un pallonetto salta il portiere, ma anche la traversa.

La finale si chiude 1-1 si va ai supplementari

Mancano 24 minuti al novantesimo, ma si pensa ormai soltanto ai supplementari e, forse, ai rigori. Si cerca di rischiare il meno possibile anche nel primo e secondo tempo supplementare. L’Inghilterra forse dovrebbe osare qualche cosa in più, visto che la rete azzurra è difesa dal Numero Uno al mondo Gigio Donnarumma.

Si finisce ai rigori, l’Italia batte l’Inghilterra

AI RIGORI! Il sorteggio indica l’Italia prima a tirare. Psicologicamente sembrerebbe un vantaggio. Contro la Spagna è andata bene!
BERARDI: sinistro dritto. Pickford spiazzato 1-0;
KANE: destro preciso nell’angolo. Donnarumma non può fare altro che sfiorare il pallone. 1-1;
BELOTTI: indirizza basso a sinistra. Pickford scatta in anticipo e para. 1-1;
MAGUIRE: Donnarumma anticipa a sinistra, l’inglese calcia a destra. 1-2;
BONUCCI: Secondo capolavoro: tiro alto potente a destra, 2-2;
RASHFORD: grande sceneggiata nella rincorsa ma il tiro incoccia il palo 2-2;
BERNARDESCHI: spara forte e centrale il suo sinistro 3-2;
SANCHO: tira forte ed angolato a destra, ma la manona di Donnarumma ci arriva 3-2;
JORGINHO: Potrebbe essere il rigore che chiude gli Europei, ma la rincorsa non è perentoria; Pickford intuisce e si tuffa in anticipo parando 3-2;
SAKA: il giocoliere inglese ripete le mosse del suo predecessore , ma le manone del Gigio nazionale sono lì ad intervenire: 3-2!

Italia vince la finale contro l’Inghilterra,
Italia Campione d’Europa, 1.a agli Euro 2020

L’Italia vince 4-3. È campione d’Europa. Gigio Donnarumma è eletto Miglior Giocatore del Torneo.

L’Italia è imbattuta (record) da 34 partite. Roberto Mancini piange ed abbraccia tutti prima della premiazione.
Bravo soprattutto lui a far ricordare che l’Italia ancora c’è. Nel calcio, nello sport e tutto il resto.
Bella soddisfazione anche per il Presidente Mattarella felice come una pasqua in tribuna.

Partita finita 1-1 poi definita con i tiri ai rigori dove l’Italia è andata alla grande. Per l’Italia 3 gol con Berardi, Bonucci e Bernardeschi e 2 gol parati di Belotti e Jorginho. L’Italia è sul tetto d’Europa! Ai rigori meno bene è andata all’Inghilterra con solo 2 gol di Kane e Maguire, 2 tiri di Sancho e Saka parati dal grande Donnarumma ed un palo di Rashford.

L’Italia vince gli Europei di Calcio 2020 (2021), riflessioni

La prima un plauso alla Federazione Calcio (Gravina) per aver portato in stampelle Leonardo Spinazzola a Wembley ed al cerimoniale inglese che lo ha chiamato per primo a ricevere la medaglia d’oro.
Un plausi ai nostri giocatori Donnarumma, Di Lorenzo, Bonucci, Chiellini, Emerson Palmieri, Barella, Jorginho, Verratti, Chiesa, Immobile, Insigne per la bellissima partita sul campo di Wembley a casa loro in uno stadio con una scenografia di colori e spettacolo incredibile.
Non ha convinto, invece, la regia televisiva internazionale che ha reso difficile, con troppi campi lunghi, distinguere ciò che accadeva sulle aree opposte al punto di ripresa.

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Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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