Tennis

Tennis – Jannik Sinner a Sofia tinge di azzurro il mondo

Roma, 14 novembre 2020 – Si tinge di azzurro il tennis mondiale. Jannik Sinner, a Sofia, infatti ha vinto l’ultimo Torneo del World Tour ATP 250 della stagione.

Da domani inizia la Finale Masters ma si tratta di un Torneo particolare, riservato solo agli 8 Big.

A Londra mancano gli italiani perchè in questa ultima parte della stagione, le vicende Covit 19 hanno condizionato molte racchette.

Fra queste, Matteo Berrettini che è scivolato al decimo posto nel Ranking.

Tutte queste vicende , però, esaltano ancora di più il successo di Sinner a Sofia, a coronamento delle imprese che, nel travagliato 2020, gli hanno permesso di scalare le classifiche e stabilire vari primati.

Il “rosso” altoatesino di San Candido, superando Vasek Pospisil al tie break del terzo set (6/4, 3/6, 7/6) è il più giovane italiano (19 anni e tre mesi) a vincere un Torneo Mondiale).

In campo internazionale, bisogna fare un salto indietro di 12 anni per trovare un tennista che abbia fatto meglio di lui.

Fra le racchette attualmente in attività, solo Rafael Nadal.

Con l’affermazione di oggi, Sinner conferma di essere un assoluta realtà tennistica. Un giocatore vero i cui limiti sono ancora tutti da scoprire.

Anche perchè da quando www.attualità.it ha preso a seguirli – dagli Internazioni d’Italia di due stagioni fa – il giovanotto pel di carota oltre a crescere tecnicamente, lo ha fatto anche di statura.
Sicuramente almeno di 10 centimetri. Oggi è un ragazzo longilineo di 1,92 m, che ancora , con la barba, crescerà qualche centimetro.
Non si tratta di un handicap per un tennista mobile di gambe come lui, ma di un altra grande atout, utilissima quando si tratta di servizio.

Ed è stato proprio il servizio l’elemento decisivo che ha caratterizzato il match contro questo canadese dal cognome impronunciabile ceko, Vasek Pospisil.

LA PARTITA
Una finale che premiava due tennisti non avanti nel ranking: l’Italiano n.44 ed il canadese n.74. ma che hanno superato avversari più quotati.

Ma non inganni questa apparenza. Entrambi stanno facendo giganteschi passi avanti. Sinner perchè alla bravura tecnica, sta aggiungendo l’esperienza.

Pospisil perché, una operazione alla schiena, lo ha rigenerato.
Nè è sortita una disputa davvero apprezzata dal pubblico di Sofia che, distanziato, ha applaudito due tennisti votati all’attacco che cercano di piazzare la stoccata ed il punto piuttosto che attendere l’errore dell’avversario.

Sinner al primo set, ha dominato l’aitante canadese strappando lui il servizio al secondo game. Poi, amministrando il vantaggio grazie al servizio ed alla precisa angolatura della palla: 6-4 per l’azzurro.

Il match sembrava avviato verso una tranquilla conclusione pro-Sinner. Invece nel secondo si infiammava e diventava una vera battaglia.

Jannik strappava subito il servizio al canadese; ma questi immediatamente operava il controbreak lasciando l’ex sciatore a zero.

Pospisil, trovava magicamente anche il servizio mentre l’italiano appariva decisamente in crisi.

Il Canadese arrivava presto al 6-3 infilando games senza lasciare punti all’avversario.

Si cominciava a paventare il peggio. Al contrario Sinner rivela una presenza in campo più matura rispetto al rivale, forte e tattica per gestire la situazione secondo necessità.

Si è assistito ad un bel tennis, spesso con scambi ravvicinati pregevoli e recuperi impossibili.

Entrambi difendevano con successo il proprio servizio.

Inevitabile giungere al tiebreak 6-6.

Qui, il capolavoro dell’altoatesino. Il raggiungimento di quella maturità tennistica e mentale che consente di convogliare le proprie energie al momento giusto.

Che è dei campioni tipo Djokovic o Nadal.

Serve per primo Sinner che fa il punto 1. Poi tocca al canadese che fa suoi i due servizi e si porta sul 1-2. Anche Sinner sfrutta al meglio i suoi due servizi: ed è 4-1.

La svolta al nuovo cambio. Concentratissimo, Sinner risponde alla difficile prima palla. Pospisil sbaglia la rimessa. È il primo minibreak,cui ne seguirà un secondo per la vittoria finale 7-6 , con 4 punti di scarto.

Successo meritatissimo. Beneaugurante oltre i primati di precocità.

Un cosa anche appare certa: che di questo Jannik Sinner se ne parlerà davvero molto e per molto tempo.

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
Back to top button
SKIN:
STICKY