Sport

Atletica leggera: il 5 giugno allo Stadio Olimpico il Golden Gala Pietro Mennea

34esima edizione del meeting romano, valida come quarta tappa della Diamond League IAAF

Roma, 25 maggio – Lo stadio Olimpico di Roma ospita, nella serata del 5 giugno, la trentaquattresima edizione del Golden Gala. Straordinario cast di partecipanti: tra loro, gli altisti Ivan Ukhov (Russia) e Bohdan Bondarenko (Ucraina), gli sprinter Justin Gatlin (USA) e Shelly-Ann Fraser-Pryce (Giamaica), il quattrocentista Lashawn Merritt (USA), la mezzofondista etiope Genzebe Dibaba, ed i colleghi di specialità del Kenay Abel Kiprop ed Ezekeil Kemboi. Tra gli azzurri, Marco Fassinotti (alto), Daniele Greco (triplo), Fabrizio Donato (triplo), Marzia Caravelli (100hs), Andrew Howe (200 metri).

Il meeting romano, nato nel 1980 all’indomani dei Giochi olimpici di Mosca, e intitolato dallo scorso anno alla memoria di Pietro Mennea, è la quarta tappa della Diamond League IAAF, il circuito élite dell’atletica internazionale che ha preso il via venerdì scorso a Doha.

Il presidente della FIDAL Alfio Giomi, insieme al vice presidente del CONI Luciano Buonfiglio, al presidente della CONI Servizi Franco Chimenti, affiancato dall’Amministratore Delegato Alberto Miglietta, all’assessore allo sport di Roma Capitale Luca Pancalli, hanno illustrato alla stampa i contenuti della serata del 5 giugno, incluso il cast dei partecipanti.

In sala, tra gli altri, anche il Direttore generale del Golden Gala Pietro Mennea, Diego Nepi Molineris, il Meeting Director, Luigi D’Onofrio, la madrina dell’evento, Miss Italia Giulia Arena, e gli azzurri Marzia Caravelli (Aeronautica, correrà i 100hs il 5 giugno), Fabrizio Donato (Fiamme Gialle, triplo), Matteo Galvan (Fiamme Gialle, 400 metri), Andrew Howe (Aeronautica, 200 metri).

A calamitare l’attenzione sarà certamente la gara di salto in alto maschile, specialità vetrina delle ultime due stagioni, che sulla pedana dell’impianto capitolino – la stessa sulla quale nel 1987 fu stabilito il primato del mondo donne, il 2,09 della bulgara Stefka Kostadinova – metterà di fronte tutti i suoi  più forti rappresentanti: il russo Ivan Ukhov (campione olimpico a Londra 2012, capace di salire a quota 2,41 proprio a Doha), l’ucraino Bohdan Bondarenko (campione del mondo a Mosca la scorsa estate, 2,40 domenica mattina 11 maggio a Tokyo), il canadese Derek Drouin (bronzo sia a Londra sia a Mosca, 2,40 il 25 aprile scorso a Des Moines), il qatariano Mutaz Essa Barshim (campione del mondo indoor a Sopot 2014, 2,40 la passata stagione), più i russi Silnov, Tsiplakov e Dmitrik, lo statunitense Kynard, l’ucraino Protsenko, e l’azzurro Marco Fassinotti, portacolori dell’Aeronautica Militare, primatista italiano quest’anno con 2,34 e finalista mondiale nella rassegna iridata al coperto di Sopot.

In altre parole, una finale olimpica, nella stagione della caccia al record del mondo del cubano Javier Sotomayor (2,45, nel 1993). che non riuscirà comunque a mettere in ombra le altre gare. Nell’elenco comunicato sono rappresentati ben 8 titoli olimpici di Londra 2012, e 11 mondiali di Mosca 2013.

Nei 100 metri torna in pista lo statunitense Justin Gatlin, argento mondiale bronzo olimpico, vincitore lo scorso anno all’Olimpico nella gara che ha fatto segnare l’unica sconfitta patita nel 2013 da Usain Bolt (contro di lui quest’anno, tra gli altri, i giamaicani Nesta Carter e Kemar Bailey Cole, oltre al campione del mondo indoor, il britannico Richard Kilty).

Nella stessa gara al femminile, spazio alla giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce, la sprinter più vincente degli ultimi anni, campionessa olimpica, iridata (outdoor e indoor) in carica. Il mezzofondo vedrà in pista alcuni protagonisti assoluti: l’etiope Genzebe Dibaba, straordinaria protagonista nell’inverno (per lei primati del mondo al coperto migliorati nei 1500, 3000 metri e due miglia, correrà i 5000 il 5 giugno), il keniano Asbel Kiprop (campione del mondo a Mosca nei 1500 metri e già capace di un sub 3:30 a Doha; a Roma troverà il campione iridato indoor, il gibutiano Ayanteh Souleiman), e il dominatore assoluto dei 3000 siepi, il keniano di stanza in Italia, Ezekiel Kemboi (bicampione olimpico – Atene e Londra – e campione del mondo in carica). Meritano senza dubbio una menzione Lashawn Merrit (Stati Uniti, 400 metri, iridato  2013), Christian Taylor (USA, campione olimpico del triplo), Robert Harting (oro a Londra e a Mosca nel disco), Sally Pearson (Australia, oro olimpico nei 100hs, troverà la statunitense Brianna Rollins, oro iridato a Mosca), Valerie Adams (Nuova Zelanda, la più titolata in assoluto, leader indiscussa del getto del peso, reigning champion della specialità ai Giochi Olimpici e ai Mondiali, sia indoor che outdoor).

Nutrito anche il gruppo di azzurri: tra loro, oltre ai quattro presenti quest’oggi al lancio della manifestazione, ed al già citato Fassinotti, vanno segnalati i nomi di Daniele Greco (Fiamme Oro, triplo), Fabrizio Schembri (Carabinieri, triplo), Veronica Borsi (Fiamme Gialle, 100hs) Giordano Benedetti (Fiamme Gialle, 800 metri), Hannes Kirchler (Carabinieri, disco), Yadisleidy Pedroso (Cus Pisa Atletica Cascina, 400hs), Simona La Mantia (Fiamme Gialle, triplo), Chiara Rosa (Fiamme Azzurre, peso).

Numerose le iniziative promozionali legate al Golden Gala 2014, e mirate alla partecipazione del pubblico (oltre 50.000 spettatori nelle ultime due edizioni). Tra queste, si rinnova l’appuntamento con il Palio dei Comuni, manifestazione supportata da Kinder+Sport che vedrà sulla pista dell’Olimpico quasi due migliaia di studenti in rappresentanza di oltre centocinquanta squadre provenienti da tutta Italia; in vigore nel 2014 anche “Il Golden Gala per l’atletica”, promozione destinata alle società affiliate alla FIDAL.

 

 

 

 

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