FACE À FACE, OVVERO PAROLE DI FRANCIA PER SCENE D’ITALIA
Dopo il grande successo delle edizioni 2007-2011, ritorna Face à Face – Parole di Francia per Scene d’Italia. 
 
  La manifestazione, giunta alla sua  sesta edizione, si pone la finalità di promuovere la drammaturgia  francese contemporanea in Italia. In scena, dal 13 febbraio al 22 giugno  2012, ci saranno oltre 40 tra mise en espace e spettacoli, con la firma  e l’interpretazione di alcuni dei migliori registi e attori del nostro  teatro in 16 diverse città italiane, grazie alla collaborazione di oltre  30 tra teatri e festival nazionali. La rassegna presenta infatti un  centinaio di artisti italiani per oltre 30 testi scritti da quasi  altrettanti diversi autori francesi. In particolare Milano e Roma  ospiteranno vari appuntamenti, in collaborazione, tra gli altri, con  Teatro Eliseo, storico partner dell’iniziativa fin dalla sua prima  edizione, e Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa. 
 Tra le maggiori novità della sesta edizione, la partecipazione di  importanti festival nazionali quali Fabbrica Europa di Firenze, di cui  Face à face presenta a maggio lo spettacolo Onzième di Françoise Tanguy,  e Vie – Scena Contemporanea Festival di Modena, sempre a maggio, con lo  spettacolo Clôture de l’amour di Pascal Rambert. Si conferma inoltre la  collaborazione con il Festival delle colline torinesi (progetto Carta  Bianca) e con Radio3 Rai. 
 Ancora novità, al Teatro India a Roma, per la nuova edizione del Ballo  letterario, un confronto danzato sul tema della scrittura, che vedrà  quest’anno la partecipazione della Germania accanto a Italia e Francia.  Si aggiungono il nuovo progetto in collaborazione con Napoli Teatro  Festival e Fondazione Campania dei Festival – ‘Scrivere e rappresentare,  oggi’ – che aprirà una vera palestra di scrittura tra autori e registi  francesi con attori italiani e viceversa, e la collaborazione con  l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico, con cui Face à  face collabora alla presentazione di Noi, gli eroi di Jean-Luc Lagarce,  saggio annuale del III anno del corso attori, dal 20 al 26 febbraio.  Quest’anno la presentazione della rassegna coincide inoltre con l’arrivo  a Roma del nuovo Ambasciatore di Francia in Italia, Alain Le Roy, che  ha accolto subito con piacere questa occasione di confronto teatrale tra  l’Italia e la Francia. 
 MILANO : Ma il primo atteso debutto nazionale è quello che si terrà a  Milano il 15 febbraio: Lotta di negro e cani di Bernard-Marie Koltès,  nuova produzione di Teatro i, con la regia di Renzo Martinelli e  l’interpretazione di Alberto Astorri, Rosario Lisma, Alfie Nze,  Valentina Picello, repliche fino al 12 marzo. Una storia che è anche una  grande metafora della vita, di uno degli autori contemporanei,  scomparso nell’89 e già considerato ‘classico’. Teatro i ospiterà il 28  maggio anche la mise en espace L’infusione, di Pauline Sales, con  Federica Fracassi. Il 3 aprile invece al Piccolo Teatro Studio sarà  Serena Sinigaglia con la sua compagnia a curare la messa in scena di  Alla mia età, mi nascondo ancora per fumare di Rayhana. Partecipano al  calendario milanese anche l’ Accademia Filodrammatici e l’Institut  Français de Milan con progetti e incontri di drammaturgia dedicati ad  autori francofoni dell’Africa subshariana, tra cui Jean-Luc V.  Raharimanana, Kossi Efoui (5 marzo – 2 aprile). 
 ROMA: Il calendario romano di Face à face inizia al Piccolo Eliseo  Patroni Griffi con la mise en espace curata da Piero Maccarinelli Il  sistema di Ponzi, con Anita Bartolucci, Francesco Bonomo, Giuseppe  Cederna, Viola Graziosi, Paola Minaccioni, Emanuele Salce, Luciano  Virgilio, in collaborazione con Artisti Riuniti. Prosegue il 20 febbraio  al Teatro Studio Eleonora Duse con Noi, gli eroi, di Jean-Luc Lagarce,  in collaborazione con l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio  d’Amico (saggio III anno attori), regia di Valentino Villa: undici  attori in scena per celebrare il teatro come specchio della vita  (repliche fino 26 febbraio). Ritorna al Piccolo Eliseo il 27 febbraio  con la mise en espace di La mia cella frigorifera di Joël Pommerat a  cura dell’Accademia degli Artefatti, e poi di nuovo il 26 marzo con  Identità di Gérard Watkins a cura di Daria Deflorian e Antonio  Tagliarini, e si chiude al Teatro Belli dal 15 al 20 maggio con lo  spettacolo Il falco di Marie Laberge con la regia di Beno Mazzone, pièce  di grande poesia. A Roma, Teatro India, arriveranno inoltre lo  spettacolo prodotto da Teatro i di Milano per Face à face 2011 Incendi  di Wajdi Mouawad, diretto da Renzo Martinelli, con Federica Fracassi,  Francesco Meola, Valentina Picello, Roberto Rustioni, Libero Stelluti  (28 marzo – 1 aprile), e, nella sede dell’Ambasciata di Francia a  Palazzo Farnese, la mise en espace dello stesso Martinelli L’infusione,  di Pauline Sales (30 maggio). Da maggio a dicembre 2011 ritorna anche la  rassegna speculare in Francia, Face à face parole d’Italia per scene di  Francia quest’anno alla sua quarta edizione, promossa dall’Istituto  Italiano di cultura di Parigi e dalla Direzione generale per lo  spettacolo dal vivo del MIBAC, che ha raggiunto una dimensione  eccezionale trovando interesse, complicità e collaborazione con i  maggiori teatri di Francia, tra i quali il Théâtre de la Ville di  Parigi, la Comédie de Reims e il Théâtre Les Ateliers di Lione.  Face à  face è un progetto voluto da Alain Le Roy, Ambasciatore di Francia in  Italia. È promosso dall’Ambasciata di Francia in Italia e dall’Institut  français con il sostegno della Fondazione Nuovi Mecenati, SACD – Société  des auteurs et compositeurs dramatiques, Comune di Milano, Teatro  Eliseo e PAV, con i teatri e i festival coinvolti e i Centri culturali  francesi in Italia; è diretto da Sandrine Mini, addetta Culturale e  coordinatrice del comitato artistico composto dai direttori degli  istituti culturali francesi Eric Biagi, Olivier Descotes, Anita Dolfus,  Fabrice Morio, da Julien Donadille, responsabile del settore libro per  l’Ambasciata, da Stéphane Miglierina, lettore presso l’Università Roma  III, da Carole Pelloux della Chartreuse, Centre National des écritures  du spectacle di Villeneuve lez Avignon e da Gioia Costa, traduttrice e  studiosa di teatro francese. È prodotto e organizzato da PAV. 
   
 
				



