Spettacolo

L’appuntamento dell’estate: Piazza Grande a Locarno

Si è conclusa  la 66esima edizione del Film  Festival  di Locarno, Svizzera, l’appuntamento più attesto dell’estate  dagli amanti del cinema. Pubblico e critica hanno applaudito la consegna del “Pardo d’oro”,  premio abbinato a 45mila franchi, allo spagnolo Albert Serra per il film “ Historia della  Meva Mort” ( Storia della  Mia Morte) , una produzione Spagnola-Francese. La storia si svolge nel 18esimo secolo in Europa e racconta gli ultimi giorni di vita del Marchese Casanova che incontra Dracula. Un premio speciale per il documentario “E Agora Lembra-Me”  (Che cosa? Ricordamelo) di Joaquim Pinto, affetto da 20 anni dall’Aids.  Il suo lavoro è un notebook dell’anno in  cui ha partecipato ad un’esperimento di studi clinici usando medicinali tossici per combattere la malattia. La miglior regia è andata al sudcoreano, Hong Sangsoo per il documentario“U Ri Sunhi”. Il Pardo d’argento, accompagnato da un applauso interminabile, è andato a Brie Larson come migliore attrice, per la sua interpretazione in “Short Term 12”. Come migliore attore ha ricevuto il Pardo d’argento Fernando Bacilli   per “El Mudo” diretto da Daniel e DiegoVega. Il documentario Svizzero “Le Tableau Noir” di Yves Yersin  è stato segnalato dalla critica per la capacità di filmare i sentimenti di una storia semplice ma toccante che ha commosso il pubblico,  di una scuola di montagna costretta a chiudere per la mancanza di allievi. La calda estate ha favorito le proiezioni all‘aperto nella mitica Piazza Grande. Quest’anno l’affluenza del pubblico ha toccato la cifra di 160 mila persone. Il festival ha puntato su cambiamenti decisivi con incognita sui risultati  dimostratisi però vincenti: un nuovo direttore artistico all‘esordio, un nuovo direttore organizzativo e specialmente una programmazione posticipata. Il risultato ha soddisfatto tutti, inclusi gli operatori turistici che hanno valutato un’entrata tra  i 25 e  30 milioni  di franchi nelle undici giornate del festival, indubbiamente  un’occasione vincente per il Ticino che, con la manifestazione ,   vanta un solido richiamo per il pubblico e media,  dovuto a selezioni di scelte misurate e professionali che distinguono questo Festival . Il neo direttore Carlo Chatrian si è detto più che soddisfatto per il taglio dato al Concorso perchè ha permesso,  ad autori emergenti e registi, d’interagire con operatori cinematografici affermati.

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