Jany McPherson: l’anima cubana del jazz contemporaneo arriva a Roma
Una carriera internazionale, uno stile inconfondibile e un jazz che unisce radici, istinto e poesia: Jany McPherson porta a Roma il suo linguaggio musicale unico

L’Auditorium Parco della Musica, a Roma accoglie sabato 6 dicembre Jany McPherson e il suo jazz intenso, vibrante ed emozionale, ricco di storie e battiti. Dal vivo si può apprezzare ancora meglio la forza, il talento e la gamma infinita di colori che Jany McPherson porta nella sua musica. Ogni cosa che scrive, canta e interpreta nasce da un’intenzione profonda, l’aspetto melodico sempre in primo piano, gli inattesi cambi di atmosfera, la toccante intensità interpretativa delle sue ballate.
«Mi piace ogni tanto cambiare atmosfera all’interno dello stesso brano – dice Jany – divertirmi con le armonie ed andare per la mia strada in modo inaspettato, non prevedibile. La mia formazione è classica, ma tendo ad essere quanto più possibile personale, con i miei pregi e i miei difetti. Cerco di essere onesta fino in fondo con me stessa e di conseguenza con chi mi ascolta. Il mio pianismo è spesso istintivo e la stessa cosa posso dire delle improvvisazioni».
Nata a Guantánamo, Cuba, nel 1979, Jany è oggi una delle voci più originali del jazz contemporaneo. Pianista, cantante e compositrice, ha costruito nel tempo un linguaggio personale che intreccia l’energia delle sue radici cubane con la profondità del jazz afroamericano. Il risultato è uno stile riconoscibile: ritmico, intenso, sorprendente, ricco di sfumature e colori.
La sua carriera internazionale parla chiaro. Si è esibita accanto ad alcuni dei nomi più prestigiosi della musica latina, tra cui Omara Portuondo & il Buena Vista Social Club, Alain Pérez e Tata Güines. McPherson ha collaborato con artisti come John McLaughlin, Didier Lockwood e Andy Narell, ed è salita sui palchi dei più prestigiosi festival, dal North Sea Jazz al Montreux Jazz Festival. Le sue esibizioni affascinano per la forza interpretativa, la naturalezza del fraseggio e la capacità di unire virtuosismo e autenticità.

Il nuovo album di McLaughlin, Live at Montreux Jazz Festival 2022, con Jany McPherson come ospite speciale, pubblicato l’8 agosto 2025, ha debuttato al terzo posto nella classifica ufficiale UK Jazz & Blues e ha raggiunto posizioni di vertice nelle classifiche jazz digitali di numerosi Paesi.
Tra i suoi progetti più rilevanti spicca “A Long Way”, album che raccoglie undici brani originali, veri frammenti di memoria e identità. In queste composizioni Jany racconta il suo cammino artistico ed emotivo: il distacco dalla sua terra, la riconoscenza, le trasformazioni interiori, la ricerca di un suono che sia al tempo stesso radice e futuro.
Non mancano i riconoscimenti: ha vinto il prestigioso Premio Adolfo Guzmán a Cuba come miglior composizione e miglior interpretazione, e il suo album Solo Piano ha ottenuto una nomination al Cubadisco International 2024.
L’Italia l’ha accolta più volte, dal Blue Note di Milano all’Auditorium Parco della Musica di Roma, dove torna domani con un progetto capace di emozionare e parlare direttamente al cuore del pubblico.

Tutte le foto dell’articolo © Fabrizio Sodani
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