Spettacolo

Intervista esclusiva con la cantante Giorgia Papasidero e il maestro pianista Antonio Gagliano

L’incontro, nel locale Santarelly, di Roma

Roma, 4 novembre 2021 – Organizzata da eventi “TiDà” di Arturo Cianca e Roberta Cocco, stasera siamo tornati al Ristorante “Santarelly”, di Roma via Santarelli n.81, di cui avevamo parlato in occasione della sfilata di moda del 26 giugno 2021.

Il locale è della cantante Giorgia Papasidero, affiancata nella gestione dal padre Massimo e dalla madre Paola Livieri ed il programma prevede, ogni giovedì, musica dal vivo con il maestro pianista-cantante Antonio Gagliano, con possibilità di Karaoke.

Una serata veramente ghiotta per non parteciparvi!

Così, approfittiamo per cantare ed ascoltare della buona musica, allietati anche dalla potente voce di Giorgia, che non disdegna di cantare e ci onora anche con un duetto, dal vivo e senza prove.

Questo però, non ci fa dimenticare la professione di giornalista…

Mentre il Maestro Antonio Gagliano cena, ne approfittiamo per una breve intervista e scoprire che ha iniziato a suonare dall’età di 6 anni (ora i calendari sono 53), diplomandosi a 11 anni e subito inserito nell’orchestra musicale diretta dal padre, anch’egli, come il nonno, musicista.

Questo ci conferma la sua ampia professionalità di musicista, a differenza dei molti gestori di karaoke i quali, purtroppo nella maggior parte dei casi, utilizzano basi musicali preparate.

Infatti, il Maestro Gagliano, pur senza prove, immediatamente individua la tonalità e, con la sua bravura, accompagna il cantante le suo brano.

L’esecuzione dal vivo, con un vero musicista, permette al cantante di dare l’interpretazione del brano con cui si sta cimentando, senza essere il mero “esecutore” di un pezzo, molte volte addirittura falsato nel tentativo di imitare l’artista che lo aveva portato al successo ma senza aggiungere e trasmettere agli ascoltatori, nulla della propria interpretazione.

da sx Gagliano-Giorgia Papasidero-Veltri
da sx Gagliano-Giorgia Papasidero-Veltri

Così, senza alcuna prova, accompagnati dal Maestro Gagliano, Giorgia Papasidero ha duettato con lo scrivente con il famoso brano “Cu’mme” di Mia Martini e Roberto Murolo, ottenendo un quasi ottimo risultato.

Grazie, Maestro Gagliano. Al piacere di incontrarci ancora e, chi sa, accettando il suo suggerimento, riprendere a suonare la tromba, abbandonata da alcuni decenni ed avere il privilegio-piacere di suonare con lei.

Una breve pausa di Giorgia Papasidero, nota anche con il nome d’arte AGAPE, per scambiare ed ottenere un breve intervista anche con Lei.

Giorgia, di te sappiamo che sei 25enne romana, che nel 2016 sei stata selezionata ed hai partecipato al programma televisivo “The voice of Italy” dove con la sua interpretazione di “Stand up for Love”, hai conquistato giudici e platea. Sappiamo anche che, con la tua bellezza, hai partecipato ad un concorso per Miss Italia, giungendo alle finali.

Ci è noto che hai studiato musica fin da bambina e che, pur senza ancora saper leggere, accompagnata da tuo padre, frequentavi i Karaoke, riscuotendo per la tua capacità, grandi successi. Consensi che continui a riscuotere grazie alla tua estensione e potenza vocale che ti permette di trasmettere al pubblico grandi emozioni, quello che in effetti un artista deve dare e ti sei esibita, oltre che in Italia, in moltissime Nazioni ove il tuo stile è conosciuto ed è molto apprezzato.

Ti vogliamo chiedere, anche a nome dei nostri lettori, l’origine del nome d’arte “AGAPE”.
La scelta del nome AGAPE” è dovuto alle mie origini greche ma anche per il mio rapporto d’amore con la musica.

Sappiamo anche che sei amante di “R&B e soul” e che per completare la tua preparazione musicale ed artistica, sei stata nel New Jersey. Come mai hai scelto quella località?
Perché l’America ed il New Jersey in particolare, è la patria del “rhythm and blues” e soul, che amo e pratico.”

L’ultima fatica appena realizzata, è la pubblicazione del tuo singolo “Medusa”. Come nasce?
‘Medusa’ è il continuo del progetto partito da ‘Cleopatra’ insieme all’etichetta ‘Gotham Dischi’. ‘Medusa’, come ogni mia canzone, racconta l’universo femminile, dalla parte delle donne spesso vittime incomprese di una società maschilista’.

Progetti prossimi, covid permettendo?
Ci sono tanti live in programma, si riparte con i concerti ma soprattutto con tante canzoni che racconteranno sempre più di me, attraverso le donne simbolo

Grazie, Giorgia della tua disponibilità e cortesia
Grazie a Lei ed ai lettori del quotidiano online www.attualita.it ‘.

 

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