Spettacolo

Ascoli Piceno – Ritratto di artista. Ada Gentile

Ada Gentile Andrea RoncatoRoma, 29 ottobre – Lei, Ada Gentile, vive le vette di una rinomanza acquisita con un lavoro continuo, duro e con un talento costruito negli anni, frutto di ispirazione, estro e impegno. Lei, Ada Gentile, è la compositrice italiana che ha varcato i confini nazionale ed è riuscita a permeare ovunque con le sue opere, frutto di ricerca musicale e di consuetudine alla tradizione, che si innerva nel tessuto stesso della musica italiana. Forte dei suoi valori, che in lei vivono ammantati di una bonomia e di una tranquilla e solida sobrietà, Ada Gentile porta con successo il peso del suo Festival, nato 36 anni fa per dare voce e futuro ai compositori di oggi, i quali si sono ritrovati uno strumento duttile e preciso, disponibile a percorrere tutti gli orientamenti della composizione contemporanea, a darne conto con il garbo e lo spirito che sono cifra distintiva della Gentile.

“Nuovi Spazi Musicali”, nato e a lungo vissuto a Roma, si è subito caratterizzato anche per la formula internazionale, aprendosi a ventaglio alle proposte che giungevano da ogni parte e ospitando compositori ed esecutori di varie Nazioni. Nutrendo assieme al marito, Franco Mastroviti, il più diretto ed entusiasta collaboratore, la creatura data alla luce, Ada Gentile ha accentuato la dimensione internazionale della Rassegna, coinvolgendo le ambasciate dei vari Paesi presenti a Roma, ed ottenendo ospitalità per i suoi concerti. Molte illustri sedi si sono così aperte al pubblico, al quale tutti gli spettacoli vengono offerti ad ingresso libero, facendo registrare Il tutto esaurito L’alchimia ha funzionato perfettamente, e lo testimonia il fatto che, anche se da alcuni anni la compositrice ha scelto di vivere ad Ascoli Piceno, l’impronta internazionale è rimasta intatta. E ancora le autorità accorrono, liete di poter associare il nome e la carica che rivestono con il Festival. Ancora il pubblico segue con calore e partecipazione ogni evento. Che, naturalmente, in linea con il dettato della sua originaria ragion d’essere si apre ai nuovi spazi musicali.

Si è appena concluso con l’ennesimo “tutto esaurito”  la 36^ edizione del  Festival con il concerto del pianista serbo Vladimir Gligoric che ha presentato un programma dal titolo “Contrasti” eseguendo brani classici di Prokofiev, Rachmaninov e Liszt alternati a brani di autori contemporanei serbi da lui recentemente incisi su un CD presentato in anteprima in Italia. La stessa 36°edizione , in una serata smart nel foyer del Teatro “Ventidio Basso” di Ascoli Piceno, aveva permesso di ascoltare dei melologhi su testi di Stefano Benni, all’insegna dell’umorismo e del nonsense, come si conviene ad uno spettacolo dilettevole che cuce insieme parola, detta e cantata, e suono strumentale. Nell’edizione 2015, è stato Andrea Roncato a sostenere brillantemente il ruolo di dicitore.

La Rassegna crea anche una fitta rete di connessioni fra gli operatori della cultura musicale, scavalcando confini geografici e di genere ed approdando un po’ dovunque. Spesso così è dato ascoltare la musica italiana di oggi anchein importanti festival sudamericani, come nel caso più recente, quando il 15 Novembre un pezzo per orchestra di Ada Gentile sarà eseguito a L’Avana, nel concerto di apertura della 24^ edizione del “Festival de L’Habana 2015”, dalla “Orquesta Nacional de Cuba” diretta dal M.o Guido Lopez Gavilan. La Gentile sarà l’unico compositore italiano in programma in quest’importante Festival, quest’anno dedicato ad Edgardo Martín, un omaggio al centenario della sua nascita. Nell’occasione sarà eseguito il suo “D’improvviso un giorno”, assieme a brani di José Victor Gavilondo Peón, di Guido López Gavilán e dello stesso festeggiato Edgardo Martín.

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