Ultimi giorni d’ estate



Ultimi giorni d’ estate
 
 Quei passi leggeri
 sul finire d’ agosto
 che ci bruciava
 negli occhi
 con messaggi dorati
 luce negli argini
 languida
 timidamente opaca
 fra le canne
 e le alghe appoggiate
 luce fra le dita
 che si intrecciava
 raccolta tra le mani
 e nascono a mille
 gli itinerari di cristallo
 rocce di velluto
 ove sostare
 scogli su un mare levigato
 sogni inespressi
 veri come conchiglie
 in cui si sente
 il mare
 gli arcobaleni
 oltrepassano
 l’ orizzonte
 poche barche
 coi raggi di traverso
 sugli scafi
 un saluto del sole
 e sghemba una sdraio
 divide a metà
 dentro il mio sguardo
 una piccola ansa
 del litorale
 cappucci di onde
 interminabili scandiscono
 i miei minuti
 piccola barca
 farai ancora capolino
 nuotando nei miei occhi?
 estate delle messi
 prorompenti
 del grano
 e del papavero
 ci abbandoni
 come una bella donna
 a cui ogni giorno
 spunta una ruga
 e l’ ombra si estende
 nella notte
 Estate muore
 se non fissiamo
 quell’ incantesimo
PatriciaLolli@DirittiRiservati
 
				

