Ciclismo

Ciclismo. “L’Inferno del Nord!”

ciclisti terraAncora grande ciclismo domenica prossima con la seconda classica del Nord e cioè la Parigi-Roubaix, seconda in ordine temporale, non certo per importanza.

Roma, 10 aprile – L’Inferno del Nord, come viene etichettata la corsa, si svolge tutta in territorio francese e domenica si disputerà la 113° edizione. Nata nel 1896 la “Roubaix” è da sempre considerata una corsa atipica per il suo tracciato che, a differenza dei “muri” del Fiandre, non presenta alcuna asperità ma si snoda su circa260 km.con l’attraversamento di ben 27 settori di pavè.

Immaginate questi settori per un totale di circa53 km. paragonabili, molto alla lontana, al selciato di una qualsiasi strada di Roma, per esempio Viale della Conciliazione, con la differenza che il nostro pavè è abbastanza unito, compatto mentre quello della Roubaix è estremamente sconnesso e disallineato.

Da qui l’appellativo di “Inferno del Nord”perché quando la giornata è brutta e piovosa tra le pietre si creano piccole pozze di acqua e fango che non permettono ai corridori una perfetta visione della strada e spesso gli stessi atleti sono costretti a particolari equilibrismi per scongiurare rovinose cadute. Un ulteriore particolarità sta anche nelle biciclette che all’occorrenza godono di telai speciali per attutire i micidiali scossoni che si creano nella guida ed anche i manubri vengono imbottiti allo stesso scopo. Tra i settori di pavè citati il più celebre è rappresentato dalla foresta di Arenberg, un tratto di2,5 km. durissimo, forse il più sconnesso tra tutti che porta ad una selezione naturale dei contendenti. Le previsioni meteo per domenica sembrano orientate al bello, addirittura con una proiezione di circa 17° di temperatura col pronostico indirizzato verso il trionfatore del Fiandre ossia il norvegese Alexander Kristoff, astro nascente dell’attuale ciclismo. Da non trascurare outsiders di lusso come Wiggins, Van Avermaet, Terpstra e lo slovacco Sagan alla ricerca del colpo vincente.

L’ultimo italiano vincitore a Roubaix è stato Andrea Tafi nel 1999 ma non possiamo dimenticare le vittorie del compianto Franco Ballerini nel ’95 e nel ’98, lo splendido Gimondi del1966 inuna giornata da tregenda ma soprattutto il magnifico tris di Francesco Moser che monopolizzò la corsa dal 1978 al 1980. 

Siamo convinti che seppur comodamente seduti in poltrona, amici lettori, ci/vi verrà automatico sobbalzare davanti alle immagini che arriveranno dalla TV e sicuramente non proveremo invidia per gli eroi della bici!

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