Calcio

Serie A. Il Milan di Miha

milan 2016 berlusca miha galliani signoraCon il raduno di oggi è cominciata la stagione del Milan, al quale Mihajlovic detta già le sue linee guida: “Il 4-3-1-2 sarà il modulo di partenza”.

Roma, 3 luglio – Il Milan si è radunato oggi per cominciare a gettare le basi per quella che, nei propositi di tutti (dirigenza, tecnico, squadra e tifosi) deve essere la stagione del riscatto. I tre nuovi (Bertolacci, Bacca e Luiz Adriano) hanno fatto chiaramente capire le intenzioni della società, alle quali si aggiungono quelle di Mihajlovic. “Gli avversari devono tornare ad aver paura di questa squadra e San Siro deve tornare ad essere un fortino – dice il nuovo tecnico rossonero – Abbiamo preso tre giocatori considerati prime scelte: stiamo facendo una grande campagna acquisti. Non c’è in Italia un progetto più ambizioso e stimolante di questo: qui si pensa in grande. D’altronde se sei il Milan, sei destinato a proteggere il nome con orgoglio in campo. Io non sono ruffiano. Non ho una storia rossonera da regalare ai tifosi. Ancora presto per avere senso di appartenenza. Ma con il lavoro posso farlo. Veniamo da un paio di stagioni difficili ma ci sono tutti i presupposti per tornare a far felice i tifosi. Abbiamo preso tre giocatori considerati prime scelte: stiamo facendo una grande campagna acquisti. Avremo l’obiettivo di vincere tutte le partite: quella deve essere la mentalità, se ci riusciremo per davvero allora significa che avremo realizzato qualcosa di grande. Tutti devono tornare ad avere fiducia ed essere ottimisti. I tifosi, la società, tutti devono essere uniti: possiamo toglierci grandi soddisfazioni”.

Riguardo al sistema di gioco, Mihajlovic pensa che la base di partenza sarà il 4-3-1-2: “Abbiamo un modulo di base dal quale partiremo e tanti giocatori offensivi di qualità. Possiamo provare a far giocare El Shaarawy a centrocampo, come mezzala: ho già parlato col ragazzo e mi ha dato ampia disponibilità. Anche il presidente pensa che quello può essere il ruolo migliore per lui e lavoreremo con Stephan per vedere se ci sono margini di manovra. Cerci è duttile, Bonaventura può ricoprire più ruoli. Menez può fare il trequartista o la seconda punta, dipende dagli avversari che incontreremo”.

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