Racconti di sport

Il Signore della difesa.

Dolce ricordo di Franco Janich.

Roma, 3 dicembre 2019. E’ un ricordo triste quello di cui vi faccio partecipi, un ricordo di un bambino di otto anni già fortemente appassionato di sport e di calcio in particolare.

E’ scomparso ieri all’età di 82 anni Franco Janich ex giocatore della Lazio di Fulvio Bernardini con cui vinse il primo trofeo della sua centenaria storia nel 1958 e cioè la Coppa Italia; ma la carriera di Janich è maggiormente connotata col Bologna con cui conquistò lo scudetto nel 1964, quello dello spareggio con l’Inter di Herrera vinto per 2-0.

Proprio Bernardini, il Dottore, lo volle al Bologna dove rimase per undici anni totalizzando più di trecento presenze in serie A, diventando una colonna dei rossoblù. Giocatore di grande classe e signorilità, oggi sarebbe un ottimo difensore centrale, mai macchiato di nessuna espulsione, proprio nel ’64 conobbe in un ambulatorio di Via Spalato a Roma, quartiere Trieste-Salario, un ragazzino alle prese con una cura di raggi ultravioletti alle gambe. Janich era cliente dai tempi della Lazio di quell’ambulatorio e anche nel periodo bolognese non mancava di farci un salto avendo, con la scusa, mantenuto casa a Roma. Il bambino, come detto, era già ammaliato dagli eroi del calcio ed avendo visto allo stadio Olimpico nel giugno di quell’anno lo spareggio vincente del Bologna ovviamente era conquistato dal personaggio Janich che da par suo era pieno di premure verso il ragazzino. Alla fine del ciclo di cure il commiato tra il campione ed il giovane fu una foto autografata con la maglia del Bologna scudettato ed una preghiera: <<mi raccomando devi mangiare qualsiasi verdura, spinaci in particolare altrimenti non crescerai robusto e non potrai fare il calciatore>>.

Ecco, naturalmente i due non si rividero più ma la disponibilità del calciatore e il dolce ricordo di quegli incontri in quell’ambulatorio è rimasto vivo in quel bambino che 55 anni dopo lo avrebbe ricordato in questa triste circostanza.

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