Politica

Salvini al centro dello scenario politico

Roma, 04.02.2019 – Non siamo mai stati annoverati tra i fan dell’attuale leader del Carroccio, né tra i critici più feroci ed oltranzisti del suo modo di fare politica, convinti, come siamo sempre stati, che in democrazia ciascuno ha il sacro santo diritto di comportarsi come meglio crede, purché non si ledono i diritti degli altri o si crei alcun nocumento senza motivi giustificati.
Purtroppo (o fortunatamente, dipende dalle proprie ideologie politiche), coloro i quali manifestano sdegno e disprezzo per la estrema severità del ministro dell’Interno nel contesto dell’emergenza migranti, sembra proprio non abbiano capito nulla dell’effetto “boomerang” che sta esercitando questo tipo di opposizione, dimenticando che nel
1997, il governo guidato da Romano Prodi formato dalla coalizione di sinistra-centro, con ministro degli Esteri Lamberto Dini, Beniamino Andreatta quale ministro della Difesa, ai Trasporti e alla Navigazione Claudio Burlando e, ministro dell’Interno il comunista Giorgio Napolitano, poi diventato presidente della Repubblica, per bloccare lo sbarco in massa di albanesi, fece approvare un decreto legge che prevedeva, previo accordo anche con Tirana, un pattugliamento delle coste, e dava alla Marina il potere di respingere e “convincere” le imbarcazioni cariche di migranti a invertire la rotta. Tale operazione, il 25 marzo, venne applaudita da un importante quotidiano nazionale che scriveva “Non sono più profughi, ma immigrati non in regola. E quindi vanno respinti”.
A torto od a ragione pensiamo che la maggioranza degli Italiani non sia razzista, nè fascista e nemmeno comunista e, quindi, non abbia alcun pregiudizio contro questi poveri esseri umani che rischiano la vita nelle gelide acque del Mediterraneo e molti la perdono.
Contestualmente, però, non sono in pochi a porsi il problema dell’accoglienza generalizzata con tutti i problemi che si pongono e chi lo nega mente sapendo di mentire
La legislazione europea al riguardo è molto carente perché tra gli aventi diritto all’asilo politico riescono ad infiltrarsi anche elementi pericolosi per l’ordine e la sicurezza pubblica.
In più non siamo nelle condizioni ottimali di assicurare a tutti i migrati un’adeguata assistenza sanitaria, scolastica ed un regolare posto di lavoro perché tantissimi nostri connazionali vivono in un precario stato di povertà ai margini della società senza un tetto né un rifugio decente, ricorrendo quotidianamente ad organizzazioni benemerite di assistenza e beneficienza.
Ed allora, come amava ripetere un noto personaggio televisivo del passato, la domanda sorge spontanea: “com’è possibile che gli avversari del ministro dell’Interno non riescono a capire che così facendo non fanno altro che rafforzare i consensi della Lega ?”
Come se ciò non bastasse, ora si sono aggiunti i drammatici casi delle navi “Diciotti“ e “SEA-WATCH”, scafo da diporto e non idoneo al soccorso in mare, che potrebbero portare all’incriminazione del Vice Premier per sequestro di persona ed altri gravi reati.
Tutto ciò ha già avuto contraccolpi sul piano politico tanto che qualche osservatore molto bene informato non ha escluso una possibile crisi di Governo, sebbene gli interessati neghino tutto.
I sondaggisti ai quali non crediamo ciecamente per alcune grosse “bufale” propinateci in passato, ma moltissime altre volte “ci hanno azzeccato” sostengono che La Lega avrebbe già scavalcato i Grillini diventando così il 1° partito nel Parlamento Italiano con le conseguenze facilmente immaginabili e prevedibili.

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