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Sport – F1 e Tennis, secondi e terzi i piloti Ferrari, Sinner passa il turno

Italia avanti!

Roma, 28 marzo 2022 – La Ferrari di F1 e la racchetta di Jannik Sinner sono i protagonisti italiani di questa prima domenica di primavera vissuta al Gran Premio d’Arabia ed all’ATP Masters 1000 in Florida..

Se ne sono viste di tutti i colori

GP F1
A Jeddah, la Rossa di Maranello si conferma sul podio 2 e 3, con Charles Leclerc e Carlos Sainz.
La doppietta realizzata nel G.P. del Barhain le sfugge per via di un inopportuno e discusso intervento della Virtual Safety Car che cambia il corso degli eventi a 12 giri dalla fine.

I GUAI DELLA VIRTUAL SAFETY CAR
In conciso, a quel momento la Ferrari di Leclerc aveva dominato la scena dopo che Perez, al primo cambio di gomme, aveva lasciato la prima piazza.
Gli unici problemi per il pilota monegasco, li aveva creati lui stesso a Sainz in fase di partenza, quando gli aveva impedito il sorpasso di Perez alla partenza.
Questi sono affari interni della Ferrari, comunque, che li deve risolvere il team Manage, l’Ingegnere Mattia Binotto.
I guai seri e che hanno alterato la regolarità del Gran Premio d’Arabia, sono arrivati quando alcuni bolidi in panne, parcheggiati sulla pista di fuga, hanno impedito l’intervento dei soccorsi nella fase conclusiva.
Anzichè immettere la Safety Car, è stata utilizzata una Virtual Safety Car elettronica che ha finito per creare una grande confusione.
Non si capiva bene cosa fare e cosa non fare. Chi poteva cambiare gomme e chi no.
Nel nuovo ordine “remoto”, virtuale, chi ci rimetteva di più era proprio Leclerc e la sua Ferrari.
Il pilota monegasco, una volta superata al primo cambio gomme la Red Bull di Perez in Pole Position, abilmente aveva accumulato un discreto margine di vantaggio sugli inseguitori, fra cui Max Verstappen.
Malinconica anche l’incidenza della Virtual Safety Car sulla prestazione di Lewis Hamilton.
Una gara magnifica quella del britannico che, partito in coda, al momento del marasma aveva recuperato fino ad entrare in zona punti, al settimo posto.
L’impossibilità di accedere alla Pit Lane, lo ha condannato ad accettare di retrocedere alla posizione numero 11 finale.

VERSTAPPEN IN SCIA
Le venture della Virtual Safety Car, invece, consentivano al Campione della Red Bull, di ripartire in seconda piazza.
Ma non alla distanza effettiva esistente, bensì esattamente nella stessa scia della Rossa di Maranello, in posizione ideale per affrontare il duello finale e sfruttare la maggiore potenza nei rettilinei della Red Bull
La Ferrari era maggiormente veloce in curva, ma non è bastato.
Così, dopo una duello entusiasmante negli ultimi 12 giri, fra sorpassi e controsorpassi, spettacolari, a 4 tornate dal traguardo, il pilota olandese è riuscito nell’impresa.

FERRARI 4 VOLTE OK
Per Leclerc e la Ferrari, molteplici motivi di piena soddisfazione.
Nuova accoppiata sul podio di 2 Rosse di Maranello con secondo e terzo posto: Leclerc e Sainz.
Il pilotta monegasco primo assoluto con 45 punti all’attivo sul compagno di scuderia Sainz, 33 punti. Terzo Verstappen 25 punti.
Dominio Ferrari nella Classifica Costruttori. La scuderia italiana ha conquistato 78 degli 88 punti in palio. Dietro, di 40 punti la Mercedes con 38; Red Bull a 37.

TENNIS – IMPOSSIBILE IMPRESA DI SINNER
Altrettanto drammatico e premiante per i colori azzurri, è stata a Miami l’impresa di Jannik Sinner nei terzo turno del Master 1000 di tennis di Miami, opposto a Pablo Carreno Busta.
Un confronto fra due delle più belle racchette del circuito mondiale.
Basta pensare che i tre set della partita sono durati, in piena intensità agonistica, oltre 3 ore e 13 minuti.
Equilibrio in tutti i settore tranne negli ace al servizio: 15 a 3 per l’altoatesino e nelle “palle vincenti” 121 a 113 per Jannik.
Lo spagnolo è terza racchetta del fortissimo assembramento iberico (Nadal, Bautista-Agut ed Alcaraz). È installato al Numero 19 del Ranking; mentre Sinner è Numero 11, dopo lo stop forzato.
Le 3 ore ed un quarto di partita meriterebbero un giornale a parte per essere raccontate.
In breve, Jannik ha perso il primo Set per 5-7.
In rimonta ha vinto il secondo con lo stesso punteggio, 7-5.
Al terzo, il capolavoro dell’enfat prodige italiano, ancora solo ventunenne .
Quando i giochi sembravano finiti, a seguito del secondo doppio break conseguito dallo spagnolo nei primissimi game, l’epilogo inaspettato.
Forse per chi non conosce il rosso ragazzino veneto.
Sul 2-5 – e servizio dell’iberico, ad un punto dalla fine di tutto, Sinner tirava fuori dal suo cilindro ciò che fa di lui uno dei più grandi talenti della storia recente del tennis.
Un forza mentale incredibile, capace di rovesciare una montagna di energia.
Come progressione della impresa impossibile, cominciava a strappare a zero il servizio dello spagnolo, che pensava già di aver vinto.
Sul proprio successivo servizio, piazzava altri 4 punti consecutivi portandosi sul 4-5.
Carreno Busta, a questo punto ripescava se stesso e ritornava attento e vincente. Ne usciva fuori un decimo game che è durato, da solo, oltre 10 minuti, eterni ed appassionanti.
Carreno Busta si procurava la bellezza di 5 match points.
Jannik Sinner li annullava tutti e 5. Mai visto una vicenda simile! Sul filo dei nervi ipertesi.
Il break decisivo ottenuto su palla in rete dello spagnolo.
Il malcapitato Pablo praticamente crollava.
Sul 5-5, Carreno riusciva a conquistare un solo punto sul proprio servizio prima di subire il secondo break per cedere, schiantato, anche l’ultimo e conclusivo gioco.
Ed inchinarsi al suo appena maggiorenne avversario italiano.
Sinner passa il turno con una rimonta di 5 punti (da 2-5 a 7-5) nel terzo set Jannik Sinner ha sudato più di 7 camicie.
Mai come questa volta ha dimostrato tutti i suoi pregi che gli serviranno molto perchè il quadro internazionale non è mai stato così ricco e pieno di personaggi, anche tutti da scoprire.
Sinner dovrà affrontare Nick Kyrgios, il quale ha eliminato l’ottimo Fabio Fognini.
Il tennista australiano, di nascita principe malese, vanta un valore assoluto, una volta tenuto a freno il temperamento troppo effervescente.

Giacomo Mazzocchi

Giacomo Mazzocchi, giornalista professionista, è stato capo redattore di TuttoSport, capo della redazione sportiva di Telemontecarlo, direttore della comunicazione della Federazione Mondiale di Atletica Leggera e direttore della comunicazione della Federazione Italiana Rugby. Vanta una vasta esperienza suddivisa fra giornalismo scritto e video con direzione e gestione di giornali, pubblicazioni, redazioni televisive, telecronache, conduzioni e partecipazione televisive. Cura l'organizzazione e produzione tv di eventi e uffici stampa
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