Cronaca

Italiano, dopo aver sequestrato e violentata una prostituta romena, stava per espatriare. Arrestato

Roma, 5 novembre – Era la sera del 3 settembre, quando all’Eur un 35enne pregiudicato italiano, aveva fatto salire a bordo della sua auto una 23enne “lucciola” romena. Con la scusa di appartarsi in un motel, l’uomo si dirigeva verso il Grande Raccordo Anulare, guidando per circa 40 minuti. La ragazza, resasi conto che si stava allontanando troppo dal quartiere, chiedeva spiegazioni ma il “cliente”, minacciandola, le intimava di non parlare. Raggiunta una zona appartata di Cinecittà, accostava la vettura  e, nonostante il rifiuto e la reazione della giovane, le usava violenza tentando anche di rapinarla. La giovane, però, riusciva a divincolarsi e scendere dal veicolo, chiamando prontamente il “112”.

Il malvivente allora si dileguava velocemente così che, nonostante il pronto intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina, comandata dal Maggiore Domenico Albanese, e le immediate ricerche sommarie del mezzo e dell’uomo diramate dalla Centrale Operativa, questi era riuscito a far perdere le sue tracce.

Ma gli investigatori dell’Arma, seppure in possesso di scarni elementi, riuscivano rintracciare  il veicolo che però risultava intestato a persona diversa dall’autore dei reati. Le riservate indagini continuavano finchè i Carabinieri consentivano di dare un nome all’autore della violenza sessuale ed informare l’Autorità Giudiziaria che, in forza  agli elementi di prova raccolti, emetteva un provvedimento di custodia cautelare in carcere a carico del 35enne per i reati di “violenza sessuale, sequestro di persona e tentata rapina aggravata”.

L’uomo, dopo alcuni giorni di ricerche, veniva localizzato  in un’abitazione ubicata alle porte della Capitale, da dove si stava organizzando per lasciare l’Italia. Rintracciato, è stato arresto ed associato nel carcere di Regina Coeli a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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