Nigeriano arrestato per spaccio, mentre giunge in Commissariato ha un malore. Deceduto

Roma, 17 giugno – COMUNICATO – Questo pomeriggio intorno alle ore 17:40 in via Zagarise, zona Casal Morena, durante un servizio volto alla repressione dello spaccio di droga da parte della Polizia di Stato, era in corso un appostamento degli investigatori del Commissariato Romanina.Premesso ciò, ora, prima ancora dell’autopsia che dovrà accertare le esatte cause del decesso, comincerà il solito linciaggio contro le Forze dell’Ordine senza pensare al trauma psichico che riporteranno gli Agenti operanti dall’episodio e che, pur senza averne colpa ed aver tentato di fare il compito assegnatogli dalla legge, si vedranno attaccati da chi parla senza nemmeno capire ciò che dice non rendendosi conto delle difficoltà che si incontra nel fermare ed arrestare, durante una resistenza attiva, un malvivente.
Come se gli Operatori di Polizia, per fare il loro dovere a tutela della comunità, prima di fermare una persona debbano chiedergli l’attestato di sana costituzione fisica (il robusto c’è già!…)
O anche le persone oneste vogliono che il Poliziotto che vede un reato o viene inviato sul posto dove si stanno commettendo delitti, si giri dall’altra parte, violando i suoi doveri ma evitandosi così di essere attaccato da tutti?






