Roma – La donna, dipendente di un ufficio pubblico romano, è stata arrestata ieri dalla Polizia con l’accusa di stalking perché, da circa un anno, perseguitava il suo ex capo ufficio con il quale aveva avuto esclusivamente rapporti lavorativi.
Lunghi appostamenti fuori dai luoghi frequentati dall’uomo: casa, ufficio, palestra, ristoranti, dove non risparmiava clamorose scenate di gelosia, diventate, ormai, all’ordine del giorno, anche davanti ai familiari di lui, tempestandolo, altresì, di sms e telefonate, molte dal contenuto a sfondo sessuale, comportamenti questi che hanno indotto l’uomo a cambiare numero di telefono.
La vittima è stata addirittura costretta a cambiare casa poiché la stalker, numerose volte, in piena notte, si era presentata alla porta dell’appartamento, disturbando il condominio ma, nonostante ciò, la donna lo ha pedinato fino a scoprire il suo nuovo indirizzo.
Inutili anche i numerosi interventi del “113” in quanto, il perseguitato, non aveva mai voluto sporgere querela fin quando, spaventato dal fatto che la sua molestatrice potesse diventare seriamente pericolosa, si è deciso a denunciarla presso il Commissariato Ponte Milvio, diretto dal dott. Massimo Improta.
I poliziotti, appostati sotto casa del denunciante, hanno sorpreso la stalker proprio mentre tentava l’ennesimo approccio.
La 52enne è stata quindi fermata dagli agenti e arrestata con l’accusa di atti persecutori.
Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato l’arresto e ha disposto, per la molestatrice, la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima con qualunque mezzo, anche telefonico o telematico.
