Caporalato. Paga in base al colore della pelle. Arrestati due italiani – VIDEO


 Paola, 22 settembre 2017 – Non era sfuggita all’attenzione dei Carabinieri della Stazione di Amantea la presenza di operai di varie nazionalità che lavoravano presso un’azienda agricola del posto, di proprietà di due fratelli.
Paola, 22 settembre 2017 – Non era sfuggita all’attenzione dei Carabinieri della Stazione di Amantea la presenza di operai di varie nazionalità che lavoravano presso un’azienda agricola del posto, di proprietà di due fratelli.
I militari dell’Arma, sotto la direzione del Sostituto Procuratore titolare del fascicolo, Dott.sa Anna Chiara Fasano e il coordinamento del Procuratore Capo della Repubblica di Paola, Dott. Pierpaolo Bruni, hanno accertato che i lavoratori erano di fatto rifugiati, principalmente provenienti dalla Nigeria, Gambia, Senegal e Guinea Bissau ed erano ospitati principalmente nel Centro di Accoglienza “Ninfa Marina”. Gli stessi venivano prelevati e riaccompagnati al termine del lavoro, in una strada parallela al Centro di Accoglienza. I rifugiati, lavorano i campi assieme ad altri lavoratori stranieri provenienti principalmente dalla Romania e dall’India.
I militari dell’Arma accertavano che, incredibilmente, la paga variava in base al colore della pelle e cioè i “bianchi” avevano diritto a 10 euro in più degli africani (i primi prendevano 35 euro al giorno mentre i secondi venivano pagati solo 25), ovviamente tutto in nero.
Emergevano altresì le condizioni di lavoro degradanti a cui erano sottoposti i lavoratori in nero: dormivano in baracche, mangiavano a terra e erano sottoposti a stretta e severa sorveglianza da parte dei due fratelli arrestati
La completa e copiosa documentazione raccolta dai Carabinieri, consentiva alla Procura della Repubblica di richiedere ed ottenere dal Giudice per le Indagini Preliminari Tribunale di Paola, dott.ssa Maria Grazia Elia, due misure cautelari a carico dei due fratelli, dovendo rispondere dell’accusa di “intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, aggravati dalla discriminazione razziale”. Il provvedimento prevede anche il sequestro preventivo dell’azienda e di altri beni mobili registrati di proprietà degli arrestati.
Alle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Paola hanno eseguito i provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria procedendo all’arresto ed al sequestro a carico dei due fratelli, che sono stati posti a disposizione della Magistratura mandante.
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