Cronaca

Armi e stupefacenti sequestrati a Tor Bella Monaca

Armi e stupefacenti sequestrateRoma – In relazione ai recenti avvenimenti internazionali, la Questura di Roma ha intensificato i servizi di  monitoraggio del territorio e l’attività informativa.

Proprio nel corso di tali servizi,  i poliziotti del Commissariato Fidene–Serpentara, diretto dal Dott. Francesco Maria Bova,  venivano a conoscenza dell’esistenza di un mini arsenale  custodito a Tor Bella Monaca. Unico indizio: l’autovettura presentava un deflettore rotto e spesso transitava nei pressi di una scuola di via dell’Archeologia.  Gli investigatori, coadiuvati dal Reparto Volanti iniziavano a pattugliare la zona fino a riuscire  ad individuare l’auto ed a risalire all’abitazione, un appartamento di via Amico Aspertini. Gli agenti controllavano l’autovettura con a bordo un uomo ed una donna, con esito negativo. Decidevano allora di effettuare una perquisizione domiciliare, dove nell’interno si trovava una terza persona. Tale notizia provocava nei due uno stato di nervosismo. Anche la perquisizione domiciliare dava esito negativo ma i Poliziotti non desistevano e così, trovato in casa un mazzo di chiavi, chiedevano quali porte aprissero, ma i tre dichiaravano di non avere a disposizione altri locali. Gli operanti scendevano nel locale cantine, e provandole  una ad una,  riuscivano  ad individuare ed aprire la cantina di pertinenza dell’abitazione perquisita. All’interno la sorpresa: nascosti sotto suppellettili varie sono state ritrovate una pistola  Beretta 92FS considerata arma da guerra, un revolver, un fucile semiautomatico ed una bomba a mano; il tutto in ottimo stato di conservazione. Oltre alle armi ed al relativo munizionamento, venivano rinvenuti  7,5 kg di hashish, suddiviso in panetti nonchè due “rastrelliere” utilizzate per il confezionamento veloce delle dosi dello stupefacente. Con questo sistema, infatti, lo stupefacente viene inserito, a pressione, in “capsule”, pronte per essere cedute e facilmente occultabili nel trasporto. Sul posto intervenivano gli artificieri della Questura, che mettevano in sicurezza la bomba a mano, modello RG42, risultata essere di fabbricazione russa, con innesco perfettamente funzionante. I tre sono stati identificati per U.D., romano di 35 anni, G. E., romana di 32 e  L.S., 56 anni di origini palermitane, tutti abitanti in via Amico Aspertini, che sono stati arrestati per rispondere di “concorso in detenzione di armi da guerra e di armi comuni da sparo, detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e di ricettazione delle armi” in quanto pistola e revolver sono risultate provento di furto mentre ulteriori indagini dovranno cercare di stabilire sia la provenienza della bomba a mano nonché stabilire se le pistole ed il fucile siano state utilizzate in azioni delittuose.

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