Calcio

Serie A. Non capisco, ma mi adeguo

calcio murillo miranda inter 2015 16L’11ma giornata di campionato è stata archiviata con molte contraddizioni in campo e fuori che non capiamo, ma alle quali dobbiamo per forza adeguarci. O no?

Roma, 2 novembre – Non capisco, ma mi adeguo al fatto che Inter-Roma sia stata giudicata da tutti, a partire dai commentatori di Sky Caressa-Bergomi, che forse hanno influenzato gli altri, come la vittoria del duo di difesa nerazzurro Murillo-Miranda, giudicati i migliori in campo.

Ma se hanno lasciato 8, scrivo 8, occasioni da gol alla Roma, che non le ha sfruttate con Dzeko (due volte di testa), Salah (due volte di piede), Manolas (di testa), Rudiger (ancora di testa) e compagni perché considerarli insuperabili? In realtà la vittoria dell’Inter è dipesa dai portieri delle due squadre: papera di Szczesny sul tiro parabile di Medel e almeno cinque parate ottime (di cui una eccezionale sulla respinta corta proprio di Murillo) di Handanovic per l’Inter.

Dunque? Non capisco, ma mi adeguo.

Lo stesso penso per i commenti dell’allenatore del Napoli Sarri dopo lo 0-0 contro il Genoa.

Perin fa il fenomeno, l’arbitro nega al Napoli un rigore evidente per la trattenuta di Burdisso su Higuain e il mister dice: “Colpa del campo, peggiore di quello del San Paolo. Su un terreno così non si può giocare”. Ma perché, per il Genoa non c’erano le stesse zolle con cui fare i conti? Non capisco anche in tal caso, ma mi adeguo.

Poi c’è Pioli, l’allenatore della Lazio, che dopo la brutta sconfitta casalinga con il Milan dice: Ci rifaremo nel derby di domenica prossima”. Giusto, è così che deve pensarla un allenatore. Non piangere su ciò che è stato, ma guardare subito al prossimo impegno per riscattarsi. Però, in mezzo, c’è la trasferta di giovedì in Norvegia per affrontare il Rosenborg in Europa League e qui Pioli confessa: “Ho il massimo rispetto per questa competizione, ma deciderò prima la formazione per il derby e in base a quella farò le scelte per il Rosenborg”. Ma come? L’Europa League non serve a protare punti all’Italia nel ranking europeo? Possibile e concesso snobbarla così apertamente violando il principio sportivo che in campo devono andare sempre i migliori? Anche qui non capisco, ma mi adeguo.

Infine Tavecchio e le sue dichiarazioni. Le conoscete tutti.

Basta, non se ne può più di questi dilettanti della parola allo sbaraglio. Se ricopri un ruolo di quel tipo devi essere sempre consapevole di ciò che dici, non uscirtene come al Bar Sport.

Forse in tal caso capisco perché non lo fanno dimettere e lo tengono lì, ma purtroppo non posso far altro, come prima, che adeguarmi.  

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