Cultura

Il mio amato

rosa

Il mio amato

Che parole potrei avere
per descrivere il mio amato?
Dovrei parlare di un deserto maestoso
dove il sole brucia terra rossa
e pochi arbusti crescono, la sua pelle
Dovrei parlare dell’onda impetuosa
in mezzo all’oceano blu, i suoi occhi,
dovrei parlare della montagna più alta e maestosa, inaccessibile ghiacciaio perenne, il suo capo
Dovrei parlare di brandelli di carne viva, il mio cuore ferito d’amore
Dovrei parlare del vento inarrestabile, il suo respiro
Dovrei parlare di nuvole alte, il suo crine
Oh se potessi dirvi a cosa assomiglia il mio diletto!

Somiglia a cervo perfetto solitario
che si staglia sulla roccia di un’alta montagna
fiero negli occhi e nel cuore!
Ma se dovessi parlare delle sue dolcezze… allora prosciugherei il mare
e le potenze del cielo sarebbero sconvolte, le stelle cadrebbero in capogiro
la luna arrossirebbe e il sole si oscurerebbe
i flutti mi avvolgerebbero fino alla gola
e sarebbe un dolce annegare
nel mare delle nostre tenerezze.
Come quando si uniscono le nostre potenze
e i nostri corpi patiscono d’amore
e battono duri colpi sul cuore a cui è difficile sopravvivere
Come un tamburo elastico il mio cuore
si riempie di lui e ne desidera ancora
fino a voler morire

E le nostre bocche come boccioli giovani di rosa
E le nostre mani come correnti d’acqua
E i nostri occhi come stelle che si sfidano
E i nostri cuori come terre promesse…

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