Cronaca

Invalido, per motivi di parcheggio, finisce in ospedale in prognosi riservata

Arrestato l’aggressore. Risponde di “tentato omicidio”

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Ariccia (Rm), 10 dicembre – È accaduto ad Ariccia. Per la banale discussione per un parcheggio, F.T., un 35enne, dovrà rispondere di “tentato omicidio”.

Una donna, al settimo mese di gravidanza, ha parcheggiato la propria autovettura su un parcheggio riservato  ad un invalido 70enne. L’uomo se ne è accorto  ed ha avuto un’accesa discussione con la donna, al termina della quale è rientrato in casa.

Subito dopo, il compagno della gestante, un 35enne del posto e  con precedenti penali, si è presentato direttamente a casa dell’anziano, entrando nell’abitazione.

Appena dentro, F.T., utilizzando una chiave a croce in ferro utilizzata per lo smontaggio delle ruote dell’auto, colpiva violentemente e ripetutamente in testa l’invalido che, sanguinante,  rovinava sul pavimento perdendo i sensi.

Soccorso dai vicini che allertavano l’ambulanza ed i Carabinieri della locale stazione di Ariccia, veniva trasportato d’urgenza prima al Pronto soccorso di Albano Laziale e, per la gravità delle ferite riportate, trasferito  d’urgenza all’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, ove  veniva sottoposto ad un delicato intervento chirurgico per “fratture scomposte alla teca cranica” e ricoverato in stato di osservazione con “prognosi riservata”.

Nel frattempo, i Carabinieri della Stazione di Ariccia, immediatamente intervenuti, raccolte le prime testimonianze, hanno rapidamente identificato  l’autore che nel frattempo si era dato alla fuga.

La pronta battuta effettuata in zona, ha consentito ai militari dell’Arma di localizzare F.T.  nella propria abitazione. L’uomo, vista ormai vana ogni via di fuga, ammettendo le proprie responsabilità, si è arreso ai Carabinieri senza opporre resistenza e facendo recuperare, nel locale cimitero  comunale ove l’aveva nascosta, la chiave utilizzata per colpire l’anziano, oggetto che veniva sequestrato.

F.T., accompagnato presso gli uffici della locale Stazione,  su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la Casa Circondariale di Velletri con l’accusa,  provvisoria, di “tentato omicidio”, in attesa dello scioglimento della prognosi.

 

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