Racconti di sport

Racconti di sport. Il para-rigori

Oggi, Franco Tancredi, il portiere del secondo scudetto della Roma divenuto celebre per la sua particolare capacità di parare i tiri dal dischetto, compie 60 anni.

tancredi

Roma,10 gennaio – Il derby di Roma è ormai alle porte e poche volte come quest’anno è stato importantissimo per l’alta classifica. La Roma corre per lo scudetto, la Lazio è inaspettatamente terza e viaggia per qualificarsi al preliminare di Champions. Domenica alle 15.00, dunque, le due squadre dovranno scendere in campo senza fare troppi calcoli, ma giocando per vincere. Curiosamente la gara è preceduta da due ricorrenze importanti per entrambe: i 115 anni della Lazio, compiuti il 9 gennaio e i 60 di Franco Tancredi, il portiere del secondo scudetto della Roma, quello del 1982-83, rimasto per tutti indimenticabile.

Nella squadra di Di Bartolomei e Falcao, Pruzzo e B.Conti, Ancelotti e Nela, infatti, lui, che compie gli anni il giorno prima del derby, oggi sabato 10 gennaio, era l’estremo difensore. Un portiere attento e reattivo, estremamente meticoloso nella cura del corpo (tanto che giocò tutte le partite di campionato dal 1980 al 1988 senza saltarne neppure una) e a quella dei dettagli, che lo fecero grande nei calci di rigore. Per il pubblico romanista, infatti, divenne un idolo proprio grazie alla sua capacità di parare i penalty, che lo esaltò nelle finali della Coppa Italia 1980 e 1981 contro il Torino consentendogli di regalare i due trofei alla sua squadra.

Ed alla vigilia del derby di Roma ci piace ricordare che dal dischetto si esaltò anche nella seconda stracittadina della sua carriera, vinta dalla Roma per 2-0 il 23 ottobre 1983 con i gol di Nela e Pruzzo (stupendi entrambi, andateli a rivedere su youtube, se potete). Insieme ai due compagni di squadra succitati, infatti, mise la sua firma sulla vittoria quando, sul 2-0, parò un rigore a Bruno Giordano, il campionissimo della Lazio di quei tempi.

Anche Tancredi, come il grande Masetti, portiere romanista del primo scudetto, raccontava che per riuscire a parare i penalty studiava gli avversari e cercava di restare fermo fino all’ultimo, onde evitare di dare loro dei punti di riferimento per il tiro. Peccato che la tattica non gli riuscì nella maledetta notte del 30 maggio 1984, quando proprio ai rigori la Roma perse in casa la finale della Coppa dei Campioni contro il Liverpool. Evidentemente quella sera era nata proprio sotto una cattiva stella.

Al di là di quella partita però, Tancredi, rimasto legatissimo ai colori giallorossi. È stato il portiere romanista più vittorioso di sempre (1 scudetto e 4 Coppe Italia al suo attivo) e quello scelto in un recente sondaggio tra i tifosi come il portiere migliore di sempre della storia della Roma. Soddisfazioni impareggiabili per uno schivo come lui, idolatrato oggi come ieri.

Auguri, dunque, Franco e che nel derby la “tua” Roma ti faccia un bel regalo per i tuoi primi sessant’anni.

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