Cronaca

Sequestrato patrimonio di 43 milioni di euro a gruppo criminale-imprenditoriale

Operavano nei castelli romani

Roma, 21 luglio – Prosegue senza sosta l’azione di aggressione ai capitali illecitamente accumulati da parte dei finanzieri del Comando Provinciale di Roma.

Stamane, i militari del G.I.C.O. (Gruppo Investigazione Criminalità  Organizzata) del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Roma hanno sottoposto a sequestro venti aziende/società di persone e capitali,  immobili, auto/motoveicoli e numerosi rapporti finanziari, per un valore  complessivo di stima pari a circa 43 milioni di euro, riconducibili ad ANDERLUCCI Sergio, FIORUCCI Tiziana e PEPE Mario, soggetti già deferiti all’Autorità Giudiziaria veliterna per violazione della normativa sugli  stupefacenti e ritenuti pericolosi per la sicurezza e la pubblica moralità.

Le complesse indagini patrimoniali, avviate nel 2013 – su delega del Procuratore Capo della Procura della Repubblica di Velletri Dott. Francesco  Prete e del Sost. Proc. Dott. Giovanni Taglialatela – hanno consentito di confermare e rafforzare le evidenze investigative in precedenza acquisite, in  ordine all’esistenza di un gruppo criminale che, attingendo risorse finanziarie  anche dai proventi dello spaccio e del traffico di sostanze stupefacenti, ha costituito una serie di società aventi sede – prevalentemente – nel Comune di  Albano Laziale (RM) e operanti in svariati settori economici.

Gli accertamenti patrimoniali hanno permesso di ricostruire compiutamente la  fitta rete degli interessi commerciali dei proposti e l’entità degli investimenti  effettuati, localizzati sempre nell’area dei Castelli Romani, tra Albano Laziale  (RM) e Genzano di Roma (RM), servendosi, per tale scopo, anche di ulteriori  soggetti, facenti parte dei rispettivi nuclei familiari ovvero terzi c.d.  “prestanome”.

Proprio partendo da tale assunto, il G.I.C.O. di Roma, interpretando  concretamente le  direttive impartite dall’Autorità Giudiziaria di Velletri, ha  sviluppato n. 122 accertamenti economico-patrimoniali, riscontrando  l’accumulazione di un ingente patrimonio, del tutto incongruente con i modesti profili reddituali emergenti dalle dichiarazioni dei redditi.

In tal senso, basti dire che l’ANDERLUCCI Sergio – già fallito nel 2005 e  condannato nel 2003 per reati inerenti gli stupefacenti – nel corso dell’ultimo  decennio, ha dichiarato al fisco poco più di € 32.000,00, risultando a lui  riconducibile, di contro, direttamente e/o per il tramite di terzi, un vastissimo  patrimonio societario, immobiliare e mobiliare.

Più in particolare, l’ANDERLUCCI Sergio, a partire dall’anno 2007, è risultato  aver condotto una serie di attività commerciali e imprenditoriali, molte operanti  nel campo dell’edilizia, sotto forma di cooperative sociali, facenti capo a tre  distinti consorzi: il cd “GRUPPO ANDERLUCCI”.

Le società consortili e le consociate sono risultate amministrate, nella maggior  parte dei casi, dai componenti del nucleo familiare “acquisito” del proposto  (coniuge, figli, nuora e consuocera) ovvero soggetti pluri-pregiudicati, quali il  PEPE Mario.

Ancora, è emersa l’esistenza di chiari indici di “pericolosità fiscale”, connessi  alla vorticosa apertura e chiusura di realtà societarie nell’arco di soli tre anni,  oltre all’indicazione in contabilità di acquisto/vendita di beni e/o prestazioni di  servizi per svariati milioni di euro, con conseguente successiva messa in  liquidazione delle medesime realtà societarie, così sottraendosi al controllo  degli organi preposti ovvero maturando significativi crediti con l’Erario.

In sintesi, l’esito delle complessive investigazioni svolte, partecipato alla  Procura della Repubblica di Velletri, consentiva al Presidente del Tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, Dottor Guglielmo Muntoni, di disporre  il sequestro di:

– patrimonio aziendale e relativi beni di n. 20 società di persone e capitali, con sedi a Roma e nelle provincie di Roma e Latina;

– n. 7 unità immobiliari, site in provincia di Roma;

– n. 12 autoveicoli;

– n. 3 motoveicoli;

– numerosi rapporti bancari/postali/assicurativi/azioni,

per un valore complessivo di stima dei beni sottoposti a sequestro di €  42.600.000,00.

Contestualmente, è stata effettuata la notifica, nei confronti di n. 21 soggetti,  dell’avviso all’indagato della conclusione delle indagini preliminari, in relazione  alle fattispecie di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti

Back to top button
SKIN:
STICKY