Racconti di sport

La rimonta di Gustavo Thoeni.

Grande impresa del fuoriclasse azzurro ai mondiali di S.Moritz del 1974.

Roma, 10 febbraio 2024

 

Compleanno tondo per i 50 anni di una delle più grandi imprese sportive compiute, perché il 10 febbraio del 1974 entra ufficialmente nella leggenda Gustavo Thoeni.

Parliamo di sci alpino che da qualche anno ha ripreso a parlare italiano con l’entrata in scena del giovanotto di Trafoi, frazione della provincia autonoma di Bolzano.

Thoeni già nel 1971, intorno ai 20 anni, dimostra di essere di una certa categoria inanellando una serie di successi sia nello slalom gigante che nello speciale.

La Coppa del Mondo di specialità diventa terreno di conquista del bolzanino con l’acuto olimpico di Sapporo, in Giappone, quando nel 1972 vince l’oro nel gigante e l’argento nello speciale.

Thoeni rinverdisce i fasti del grande Zeno Colò e propizia la nascita della “valanga azzurra”, magistralmente guidata da Mario Cotelli.

Il capolavoro, come accennato in premessa, Thoeni lo compie sulla pista di S.Moritz, Svizzera, nella 23° edizione dei Campionati del Mondo di sci alpino.

Sei giorni prima il nostro campione trionfa nello slalom gigante e si appresta a giocarsi le sue carte, nello speciale del 10 febbraio 1974, libero di testa ma ben concentrato.

La prima manche inizia alle nove del mattino, ma Thoeni scende davvero male perché chiude in ottava posizione ad un secondo e mezzo di ritardo dall’italiano Pierino Gros.

Thoeni non commette errori vistosi ma tante piccole sbavature che lo portano ad accumulare uno svantaggio importante, quasi incolmabile.

Se possiamo paragonarlo ad una corsa ciclistica possiamo dire che Thoeni avrebbe dovuto recuperare un minuto abbondante a poco dal traguardo.

Alle ore 12, per la seconda manche, Thoeni si presenta al cancelletto della partenza con una feroce determinazione, molto carico.

Rischia il tutto per tutto, si tuffa sfiorando di millimetri le sessantotto porte del tracciato e chiude senza nessuna imprecisione una frazione perfetta con poco meno di un secondo di vantaggio sull’austriaco Zwilling.

S.Moritz, in una splendida giornata di sole, si tinge d’azzurro celebrando un fuoriclasse assoluto che avrebbe compiuto qualche giorno dopo appena 23 anni!

Onore dunque a Gustavo Thoeni per questa fantastica impresa, per la sua immensa carriera, e per il suo essere un italiano discreto.

 

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