Politica

Politica: scialba replica di una sceneggiata sgradevole e pasticciata

totò e io pagoRoma, 18 aprile – La sceneggiata, che quotidianamente va in onda dai palazzi della politica, sta diventando sempre più stucchevole, deludente e, per molti versi, anche inquietante e sconcertante.

I protagonisti principali (e relative comparse), appartengono, proporzionalmente, alla destra, al centro ed alla sinistra, per cui nessuno di noi può chiamarsi fuori, nemmeno chi ha preferito astenersi dal voto.

Ma vi rendete conto cosa sta accadendo a Montecitorio dov’è in discussione la legge elettorale meglio nota come l’“Italicum” ?

Qualche buontempone (per non definirlo “allocco” o “credulone”), potrebbe pensare che al centro del dibattito, aspro e minaccioso, siano gli interessi reali del Paese, forse sfuggendogli la realtà secondo cui il vero pomo della discordia è certamente proprio la loro rielezione o come capolista “blindato” e “nominato”, oppure come ipotecario di collegi senatoriali sicuri.

Nel PD la tensione è altissima e si sta facendo strada l’ipotesi di un ammutinamento al momento del voto, che già sarebbe una iattura non di poco conto per il Premier.

Tuttavia, al momento, nessuno parla apertamente di vera e propria scissione dei “dem”, perché la legge, molto verosimilmente,  passerebbe col voto di fiducia, ma subito dopo, Renzi potrebbe salire al Quirinale (come ha promesso) e passare il pallino nelle mani del Capo dello Stato, il quale avrebbe la piena facoltà di sciogliere le Camere e mandare tutti a casa col timore, per la stragrande maggioranza dei parlamentari, di non avere  alcuna certezza di riconquistare il seggio perduto.

Va comunque incoraggiato Renzi che sta facendo di tutto per attuare alcune di quelle riforme ritenute da tutti necessarie solennemente promesse dai diversi governi, ma mai messe in cantiere , né, tanto meno, realizzate

Nell’attuale contesto costituzionale, però, impera la legge dei numeri, e degli opportunismi di comodo, dalla quale non si può in alcun modo prescinderne e ciò, nel bene e nel male, resta un baluardo importantissimo per la nostra democrazia.

La situazione non è certo migliore all’interno dei partiti di opposizione, dove più che battersi per i conclamati valori etici, storici ed ideologici, si sta lottando semplicemente per motivi di sopravvivenza.

Purtroppo non riusciamo a sottrarci a questo stupefacente e scialbo spettacolo degno di un misero palcoscenico di periferia, perché, oltre al massiccio bombardamento dei mass media, la irresponsabile condotta dei protagonisti, si riflette pesantemente sulla nostra vita quotidiana.

Infatti, i segnali della nostra sbandierata  crescita economica trovano riscontro nei livelli del  “PIL” (prodotto interno lordo), i cui numeri continuano a somigliare sempre di più a  prefissi telefonici.

Sono mesi e mesi che si discute su talune scelte  ritenute molto importanti, eppure i risultati pessimi sono sotto gli occhi di tutti.

Nonostante l’ottimismo servito in tutte le salse, sull’aumento dell’occupazione, la notizia di queste ultime ore è che anche  la Whirlpool italiana, (ex Indesit), è entrata in crisi annunciando, per ora, un esubero di 1.350 dipendenti.

Ebbene, provate a chiedere ad un di questi lavoratori che ha perso improvvisamente il lavoro, quanto possa interessargli  l’approvazione dell’Italicum, o l’abolizione del bicameralismo perfetto con la riforma del Senato.

La risposta dovremmo  conoscerla tutti…

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