Racconti di sport

Racconti di sport – Quella Coppa sfiorata dal Palermo

1974: il Palermo perde ai rigori la Coppa Italia che avrebbe meritato di vincere sul campo anche per le sviste dell’arbitro Gonella

Roma, 22 maggio 2020 – Quando il business non si era ancora impossessato del calcio poteva accadere che una squadra di Serie B come il Palermo si trovasse a giocare la finale di Coppa Italia contro una di seconda fascia della Serie A, seppur nobile decaduta, come il Bologna.

E’ quanto accadde il 23 maggio 1974 allo Stadio Olimpico di Roma, teatro della finale unica di Coppa tra le due squadre. Una partita che tutti i tifosi del Palermo non hanno più dimenticato soprattutto per come si svolse dall’89’ in poi, con la loro squadra in vantaggio per 1-0 grazie al gol segnato da Magistrelli già al 13’. In quel penultimo minuto di gioco, infatti, la palla uscì in fallo laterale per un tocco del bolognese Savoldi, ma l’arbitro Gonella invertì la rimessa assegnandola proprio al Bologna. Savoldi la fece in fretta e furia lanciando il pallone verso Bulgarelli, che era nell’area di rigore dei siciliani e che, appena sentì l’arrivo alle sue spalle di Arcoleo, andò in terra. Rigore per il Bologna, gol di Savoldi e 1-1 al 90’ tra le proteste dei rosanero per un rigore regalato, come ammisero anni dopo lo stesso Bulgarelli e altri bolognesi.

La rabbia dei rosanero fu ancora più grande per il fatto che in precedenza Barbana e lo stesso Magistrelli avevano fallito più volte il raddoppio. E nei supplementari la musica non cambiò: Palermo ancora all’attacco ma senza costrutto (alla fine del match si conteranno almeno dieci buone occasioni fallite dai suoi giocatori) e Bologna fermo a guardare la girandola rosanero.

Ecco i rigori, dunque: gol di Bulgarelli su penalty ripetuto (il primo tiro era stato parato da Girardi ma Gonella lo aveva fatto ribattere perché secondo lui il portiere si era mosso prima); rete di Vanello; il bolognese Cresci prende la traversa; segnano Magistrelli, Savoldi, Barbana e Novellini; Vullo tira fuori, Pecci fa gol e Favalli colpisce la traversa.

La Coppa va al Bologna ma l’avrebbe meritata il Palermo, seguito a Roma da migliaia di tifosi che, da quel giorno, non hanno più voluto sentire il nome del signor Gonella di Asti. Lo stesso che, quattro anni dopo, sarà molto criticato anche dagli olandesi, usciti sconfitti dalla finale Mondiale di Buenos Aires contro l’Argentina padrona di casa!

Roma, Stadio Olimpico, 23 maggio 1974
Bologna – Palermo 5-4 d.c.r. (1-1)

Bologna: Buso, Roversi, Rimbano (76′ Pecci), Battisodo, Cresci, Gregori (46′ Novellini), Ghetti, Bulgarelli, Savoldi, Vieri, Landini II. All. Pesaola
Palermo: Girardi, Zanin, Cerantola, Arcoleo, Pighin, Barlassina, Favalli, Ballabio (46′ Vullo), Magistrelli, Vanello, La Rosa (46′ Barbana). All. Viciani
Reti: 13′ Magistrelli, 90′ Savoldi rig.

Sequenza dei rigori: Bulgarelli, Vanello, Cresci (sbagliato), Magistrelli, Savoldi, Barbana, Novellini, Vullo (fuori), Pecci, Favalli (traversa).
Arbitro: Gonella di Asti

 

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