Scienza

Dal 20 al 22 maggio al Parco della Musica il Festival delle Scienze 2016

Parco della Musica di Roma 3Roma, 12 maggio – Chi vi scrive segue fin dalla prima edizione, sia per motivi professionali che giornalistici,  il Festival delle Scienze presso lo splendido Auditorium Parco della Musica di Roma: e posso affermare, ovviamente a titolo del tutto personale, che l’edizione 2016 sarà sicuramente la più interessante, la più stimolante e la più attuale, in quanto si  parlerà, pur partendo dalle ineguagliabili intuizioni del grande Einstein, dell’oggi, dello “spazio” contemporaneo, dai “buchi neri” alle “onde gravitazionali”: una vera e propria “pacchia” per gli esperti e gli addetti ai lavori, ma anche una profonda imperdibile immersione nel presente-futuro per le giovani generazioni. 

Presentata quindi all’Auditorium Parco della Musica, l’undicesima edizione del Festival delle Scienze: la manifestazione, dedicata ad Albert Einstein, gigante del Novecento, cento anni dopo la pubblicazione della sua più celebre e celebrata teoria (quella sulla relatività generale, risalente al 1915), è prodotta dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Codice Idee per la Cultura e con la partnership scientifica di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, in programma all’Auditorium Parco della Musica dal 20 al 22 maggio. Tema chiave è la Relatività, filo conduttore di un viaggio che non si limita a ricordare l’importanza storica della teoria einsteniana, ma che si estende all’intreccio con le scienze umane (psicologia, sociologia, filosofia), fino a raggiungere i settori più innovativi della ricerca contemporanea (fisica quantistica, Big Data). A parlarne si alterneranno, tra gli altri: Elena Aprile, Amedeo Balbi, Vincenzo Barone, Roberto Battiston, Giovanni Bignami, Vittorio Bo, Giovanni Amelino Camelia , Marco Cattaneo, Matteo De Giuli, Nicolò D’Amico , Viviana Fafone, Fernando Ferroni, Scott Hughes, David Kaiser, Seth Lloyd , João Magueijo , Ned Markosian , Antonio Masiero, Marco Motta, Barbara Negri, Rafael Núñez , Rossella Panarese, Umberto Petrin, Eliezer Rabinovici, Luca Ralli, Mario Rasetti , Fulvio Ricci , Jacopo Romoli, Patrizio Roversi, Bangalore Sathyaprakash, Maria Giulia Scarcella. Nel presentare la rassegna, il Presidente della Fondazione Musica per Roma, Aurelio Regina, ha affermato: Siamo arrivati alla undicesima edizione dell’evento più longevo dell’Auditorium. Lo scorso anno la decima edizione del Festival delle Scienze, dedicata all’Ignoto, ha suscitato l’interesse di 20 mila persone. Si può calcolare che più di 200.000 spettatori hanno frequentato l’Auditorium in questi anni, nei giorni del festival delle scienze. Dall’Ignoto raggiungiamo quest’anno la Relatività. A distanza di cento anni dalla sua pubblicazione, la teoria della relatività generale di Einstein è più che mai attuale. Una teoria, che è considerata il capolavoro che rivoluzionò la fisica classica, viene celebrata da noi proprio nell’anno in cui si festeggia l’osservazione delle onde gravitazionali, la grande predizione del “giovane Einstein”. Tra le tante iniziative dedicate alle scuole, ricordiamo: l’incontro inaugurale, che quest’anno vedrà la partecipazione del Ministro Stefania Giannini, le “Letture animate”, l’installazione interattiva e la proiezione del film di fantascienza Interstellar a cura di Radio3 Scienza. L’Amministratore delegato di Musica per Roma, José R. Dosal ha aggiunto:Nel nome di Einstein questa edizione del festival delle Scienze è un viaggio affascinante che dalla fisica pura spazia verso le scienze umane, la filosofia, fino ad arrivare alla ricerca multidisciplinare contemporanea. Ad accompagnarci in questo viaggio alcune delle più importanti personalità internazionali dei vari settori. E proprio qui in Auditorium abbiamo ospitato due importanti appuntamenti su questo tema, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare: a febbraio la conferenza “Einstein aveva ragione” e ad aprile la  conferenza “Macchine per scoprire, dal bosone di Higgs alla nuova fisica”. Il Festival è stato inserito nella Stagione delle Arti, la Primavera, conservando tutte le caratteristiche che lo hanno reso uno degli appuntamenti internazionali più importanti. A fianco delle conferenze dei dialoghi, delle lectio magistralis, c’è un calendario di eventidel programma Auditorium Family, che si affianca al grande Festival per coinvolgere i ragazzi e le famiglie, alla scoperta di nuovi mondi, in maniera divertente e spettacolare.

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