Medicina

Contagio Coronavirus: Aggiornamento del 27.04.2020

Scendono i contagi, calano i ricoverati in terapia intensiva, salgono a 333 i morti

Contagio Coronavirus Covid-19: i dati delle ultime 24 ore.

Coronavirus dai dati forniti dal Dipartimento della Protezione Civile. Scendono i contagi, calano i ricoverati in terapia intensiva, salgono a 333 i morti

Contagio Coronavirus Covid-19: i dati delle ultime 24 ore.

Contagio Coronavirus – Questi i dati ufficiali forniti alle ore 18:00 del 27.04.2020 con il bollettino ufficiale comunicato dal Dipartimento di Protezione Civile sulla situazione della diffusione e del contagio coronavirus in Italia.

Il totale delle persone risultate colpite dal contagio da Coronavirus, è di 199.414,+1.739 (ieri erano 195.351, +2.357).

I contagiati dal coronavirus in cura sono 105.813, -290 (ieri 106.103, +256), di cui in terapie intensive 1.956, -53 (ieri 2.009, – 93, in diminuzione costante da 21 giorni), ricoverati con sintomi 20.353, -1.019 (ieri erano 21.372, -161); in isolamento domiciliare senza sintomi o con sintomi lievi 83.504, +782 (ieri erano 82.722,+510)

Le persone dimesse e guarite dal contagio coronavirus, in totale sono 64.928, +1.808 (ieri 63.120)

I morti per il contagio coronavirus sono in totale 26.977, +333 quindi +73 di ieri (26.644, +260) dati questi ultimi da confermare quando l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso)

Come continuiamo a dire, dai dati forniti dalla Protezione Civile, non è precisato se nel numero dei morti comunicati, sono compresi eventuali decessi di ricoverati in terapia intensiva, che farebbe calare il numero dei ricoverati, risultando quindi… una vittoria sulla malattia!

CORONAVIRUS, COVID-19 – Fase due. Ancora ipotesi…
Ennesimo Dpcm a firma del presidente del consiglio Giuseppe Conte, del 26 aprile, che entreranno in vigore, di massima, dal 4 maggio e fino al 17 maggio 2020, quando verranno fatte ulteriori valutazioni e modifiche.

In attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, riportiamo integralmente quanto scritto alle 17,21 dalla Redazione Ansa:

“Gli italiani dovranno convivere a lungo con mascherine, guanti e gel. E anche dopo il 4 maggio, quando si allargheranno le maglie delle restrizioni, dovranno fare a meno di abbracci e strette di mano. Da quel giorno, saranno però permesse le visite ai familiari, purché non si trasformino in rimpatriate, mentre saranno ancora vietati gli spostamenti da regione a regione, anche se sarà “consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”. Piano piano sarà comunque possibile uscire di casa per lavoro e fare acquisti. In base alle indicazioni contenute nella bozza di Dpcm, in tutta Italia oggi riaprono i cantieri pubblici e il 4 maggio quelli privati. Poi, via via, parchi, negozi, ristoranti. Ferme restando le norme base di sicurezza, le varie categorie stanno stilando protocolli ad hoc per garantire la sicurezza di personale e clienti.
– EDILIZIA: ripartono le attività produttive e industriali prevalentemente votate all’export e i cantieri per carceri, scuole, presidi sanitari, case popolari e per la difesa dal dissesto idrogeologico. Al ministero delle Infrastrutture è stato firmato un protocollo che prevede un serie di precauzioni: misurazione della temperatura prima dell’accesso al cantiere, accesso contingentato a mense e spogliatoi, pulizia giornaliera e sanificazione periodica delle aree comuni. Sempre domani riparte il commercio all’ingrosso funzionale ai settori dell’export e all’edilizia.
– CANTIERI PRIVATI: Dal 4 maggio partono tutte le attività di manifattura, il commercio all’ingrosso e i cantieri privati. In attesa sarà possibile preparare gli ambienti di lavoro.
– TAKE AWAY – Dal 4 maggio sarà consentito andare a comprare cibo da asporto, da consumare a casa o in ufficio.
– SPORT: può ripartire l’attività motoria individuale anche distante da casa. Dal 4 maggio via libera anche ad allenamenti dei professionisti per le discipline individuali. Per gli sport di squadra l’orientamento è quello di attendere il 18.
– I PARCHI E GIARDINI PUBBLICI: riapriranno il 4 maggio. L’orientamento è di permettere che all’aperto possa stare vicino un numero molto limitato di persone se componenti di una stessa famiglia. Resteranno chiuse le aree per i bambini.
– NEGOZI E PARRUCCHIERI: Il commercio al dettaglio ripartirà il 18. L’obiettivo è evitare che ci siano orari di punta, prevedendo aperture e chiusure diverse fra le varie attività. Parrucchieri ed estetisti dovranno aspettare il primo giugno.
– RISTORANTI E MUSEI: I musei riaprono il 18 maggio. La data giusta per i ristoranti dovrebbe essere il primo giugno. La Federazione italiana pubblici esercizi ha approvato un protocollo che prevede: un metro di distanza tra i tavoli, porte di ingresso e uscita differenziate, pagamenti preferibilmente digitali al tavolo, pulizia e sanificazione.
– MEZZI PUBBLICI: Gli orari diversificati di apertura e chiusura delle attività imporrà una rimodulazione del servizio pubblico, che comunque dovrà essere potenziato nelle ore di punta. Le linee guida allo studio prevedono inoltre: termoscanner in tutte le stazioni e gli aeroporti, obbligo su tutti i mezzi di trasporto (dai treni alle navi, dagli aerei a bus e metro) distanziamento dei passeggeri, mascherine, biglietti sempre più elettronici, contingentamento degli accessi nelle stazioni e negli scali
– SPOSTAMENTI: dal 4 maggio sarà possibile far visita ai parenti, ma non saranno permesse le riunioni di famiglia. Ancora in ballo la decisone sull’autocertificazione per gli spostamenti nel comune. Resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute”
– FUNERALI: nessun via libera alle messe. Dal 4 maggio saranno permessi i funerali, ma con la sola presenza dei familiari del defunto, per un massimo di 15 persone.
– SCUOLA: Gli studenti non torneranno sui banchi fino a settembre. Il governo sta lavorando per definire le modalità per far svolgere “in presenza, ma in piena sicurezza” gli esami di Stato.
– REGIONI: qualche Regione, intanto, fa da sé. In Lombardia da mercoledì possono riaprire i mercati alimentari scoperti, il Veneto e le Marche permettono il take away per il cibo, mentre in Toscana da domani possono riaprire le aziende dei distretti tessili, in particolare quello di Prato, per la manutenzione dei macchinari. In Friuli Venezia Giulia, da domani, oltre al via ai take away, ci si potrà allontanare da casa per attività sportive e saranno possibili interventi di manutenzione sulle imbarcazioni. In Liguria via libera da domani a cibo da asporto, negozi di abbigliamento per bambini, toelettatura animali.”

 

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