Roma

Sono otto le persone arrestate appartenenti al clan dei Casamonica – VIDEO

ps uomo bordo pattugliaI reati contestati sono “estorsione aggravata ed usura”. Gli interessi hanno raggiunto l’iperbolico  tasso di 76580,83 % annuale

20 marzo – Sala Stampa Polizia di Stato di Roma –  Alle prime ore di questa mattina, la Polizia di Stato ha eseguito un’Ordinanza di Custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip presso il Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica nell’ambito del procedimento penale nr. 13/53387 R.G.N.R. e nr. 14/32722 R.G.G.I.P., nei confronti dei sottoelencati soggetti ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dei reati di estorsione aggravata ed usura nei confronti di esercenti attività imprenditoriali site in questa Capitale:

1)       CASAMONICA Enrico, nato a Roma il 26.05.1977;

2)       CASAMONICA Antonio nato a Roma il 10.11.1974;

3)       CASAMONICA Consilio, nato a Roma il 01.05.1957;

4)       CASAMONICA Diego, nato a Frascati (Rm) il 11.10.1979.

5)       CRISTIN Pietro nato a Roma il 23.07.1952;

6)       GRANCAGNOLO Giuseppe, nato a Catania il 27.09.1982;

7)       GAROFOLI Antonio, nato a Roma il 10.06.1947;

8)       IONESCU Stefan, nato in Romania il 03.08.1978.

I soggetti destinatari dei provvedimenti restrittivi sono ritenuti essere i vertici ed affiliati al noto clan CASAMONICA attivo nella Capitale, in zona Romanina, con ramificazioni nella provincia di Roma e, segnatamente, nei centri di Nettuno, Genzano, Lanuvio e Cerveteri.

L’indagine della Squadra Mobile prende avvio dalla denuncia di una vittima che riferiva, nel giugno 2013, di essere perseguitato da minacce telefoniche di morte da parte di una persona presentatasi come appartenente alla famiglia dei CASAMONICA al quale era stato costretto a versare una somma di denaro per la “protezione”.

Le successive attività investigative, anche di natura tecnica, permettevano di confermare la vicenda denunciata dalla vittima e di acclarare che il CASAMONICA, identificato per CASAMONICA Enrico cl. 77 pretendeva anche ingenti somme di denaro da un noto imprenditore commerciale della Capitale, titolare di diverse attività di rivendita di articoli per illuminazione civile ed industriale e di alcuni mobilifici.

Si appurava, inoltre, che non solo CASAMONICA Enrico ma anche gli altri componenti della famiglia omonima tra cui il fratello Antonio, il padre Consilio, il cugino Diego ed il cognato GRANCAGNOLO Giuseppe pretendevano denaro e/o beni “a saldo” di prestiti avvenuti in passato in favore dell’imprenditore che, in pochissimo tempo, veniva coinvolto in un vorticoso giro di prestiti usurari con interessi iperbolici.

Si aveva modo di accertare, inoltre, che i prestiti venivano concessi attraverso la vendita simulata a compiacenti acquirenti segnalati dal clan, di macchine, gioielli, orologi di pregio a fronte del rilascio di effetti cambiari da parte della vittima e, successivamente, riacquistati dal clan con il pretesto di “scalare” il debito pregresso.

I compiacenti acquirenti, dal canto loro, venuti a conoscenza delle difficoltà dell’imprenditore nell’onorare i “prestiti” si proponevano quali “benefattori” concedendo, a loro volta, prestiti usurari di volta in volta rinegoziati.

Il quadro investigativo emerso, confortato anche dalle dichiarazioni rese dalle vittime, è stato di eccezionale importanza poiché ha fornito elementi e fonti di prova nei confronti di numerosi soggetti che dall’anno 2007 sino a recente data hanno coinvolto la vittima in una spirale di prestiti usurai che – laddove non “onorati” – determinavano la comminazione di “multe” (ovvero interessi usurai ulteriori a quelli del debito iniziale) applicate alla “rata in scadenza”.

Sorprendente anche il ruolo delle donne del clan, CASAMONICA Cristina, Virgilia e Francesca le quali per “rientrare” del prestito di denaro fatto all’imprenditore pretendevano dallo stesso lampadari ed oggetti di arredamento che la vittima sottraeva dalla propria attività commerciale.

Nel contesto in parola è emersa anche una compartecipazione del padre di CASAMONICA Loreta ed Enrico, identificato per CASAMONICA Consilio detto “Tony Il Meraviglioso” il quale, a fronte della vendita di un anello all’imprenditore si è fatto restituire nel tempo denaro e oggetti di arredamento per la casa applicando interessi usurai fino al 75826,21% annuale.

La consulenza tecnica disposta dalla Procura della Repubblica sul copioso materiale sequestrato e corroborata dalle dichiarazioni rese dalle vittime ha permesso di acclarare che le somme sottratte dalla contabilità aziendale – per far fronte alle continue richieste di denaro da parte del clan CASAMONICA – hanno avuto dal 2007 al 2010 un ammontare pari ad € 1.785.300,00 con i seguenti tassi usurari applicati:

–       CASAMONICA Enrico per la vendita di orologi, macchine interessi applicati dal 724,26% al 38.347,12% annuale

–       CASAMONICA Antonio per la vendita di una macchina interessi applicati 51,02 % annuale

–       CASAMONICA Diego per vendita autovettura interessi applicati 2838,89 %

–       CRISTIN Pietro per compravendita di autovetture interessi applicati dal 43,86% al 1288,29% annuale;

–       CRISTINA Casamonica per prestito in denaro interessi applicati 76580,83 % annuale

–       GRANCAGNOLO Giuseppe per prestito in denaro interessi applicati dal 40,84% al 217,91 % annuale

–       CASAMONICA Loreta per prestito in denaro interessi applicati dal 40,84% al 217,91 % annuale.

–       GAROFOLI Antonio per prestito in denaro interessi applicati dal 65,38% al 185,09% annuale

–       IONESCU Stefan per prestito in denaro interessi applicati dal 185,09% al 17033,33% annuale

–       CASAMONICA Consilio per prestito denaro e vendita anelli interessi applicati dal 217,91% al 75826,21% annuale

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari in carcere sono state eseguite numerose perquisizioni locali nella Capitale e nella provincia di Roma, nei centri di Nettuno, Genzano, Lanuvio e Cerveteri, nei confronti dei sottonotati indagati e sedi legali di aziende riferibili al clan CASAMONICA:

–       CASAMONICA Raffaela nata a Frascati il 03.11.1972;

–       CASAMONICA Loreta, detta “Paciocca”, nata a Roma il 11.02.1979;

–       CASAMONICA Cristina nata a Roma il 05.04.1981;

–       CASAMONICA Francesca nata a Roma il 03.10.1964;

–       CASAMONICA Virgilia, detta “Virginia”, nata a Roma il 04.08.1962;

–       BIANCHI Giampiero, nato a Roma il 06.09.1966;

–       TEALDI Tonino, nato a Bonnanaro (SS)  il 19.08.1957;

–       VEGACAR.IT S.r.L. con sede legale sita in Roma in via Piave n°52 con salone espositivo sito a Lanuvio (Rm) in via Nettunense n° 122;

–       C.EDI.R Centro Edilizio Romano S.p.A. con sede legale in Roma in via del Circo Massimo n°9 con sede operativa a Genzano di Roma (Rm) in via Appia Vecchia n° 109;

–       IMMOBILIARE Frat.lli CRISTIN S.R.L. , con sede legale a Genzano di Roma, (RM) in via Appia Vecchia n.139;

–       CPRG IMMOBILIARE S.R.L., con sede legale a Velletri (RM), in via XXIV Maggio n.14.

Nel corso delle perquisizioni locali sono state sottoposte a sequestro autovetture di pregio, orologi e preziosi per un valore ancora da quantificare.

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