Cronaca

Latitante arrestato per traffico di organi umani

Latitante israelianoFiumicino – Era appena sbarcato da un volo intercontinentale all’aeroporto internazionale di Fiumicino.

Il 77enne T.G., cittadino israeliano, era il capo di un gruppo criminale che, su ordinazione di facoltosi pazienti israeliani in attesa delle parti anatomiche per il trapianto, approfittando dell’elevata povertà degli abitanti dello stato di Pernambuco – parte  nord est del Brasile -, convinceva molti disperati a vendere parti del loro corpo. Dopo averli sottoposti agli esami clinici per accertarne lo stato di salute e quindi utilità e compatibilità con i suoi “clienti”, li faceva uscire dal paese alla volta del Sud Africa, dove medici compiacenti effettuavano l’espianto a quei poveri disgraziati e quindi il trapianto ai suoi clienti. Per questa responsabilità, T.G. era stato condannato all’ergastolo per il reato di traffico di organi umani e, dal 29 ottobre del 2010, colpito da un mandato di cattura internazionale emesso dal Tribunale dello stato brasiliano di Pernambuco e ricercato da tutte le Polizie del mondo. Su informazioni della Criminalpol sul suo possibile arrivo in Italia, gli investigatori della Polizia di Frontiera diretti dal Direttore della V Zona dr. Antonio Del Greco e coordinati dal dirigente della Polaria dr. Rosario Testaiuti, da alcuni giorni stavano effettuando uno screening di dati, incrociando liste passeggeri da e per il Sud Africa. Nella giornata del 6 giugno, T.G.  veniva individuato dagli agenti appena sbarcato dal volo AZ-615 proveniente da Boston e tratto in arresto e pronto per essere estradato in Brasile dove sconterà la pena detentiva a vita.

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