Medicina

Pandemia da Coronavirus Covid-19 nel Mondo. A che punto siamo?

Lussemburgo, 12 luglio 2020 – Dopo mesi di isolamento per il coronavirus Covid-19 più o meno imposto alle rispettive popolazioni, i Governi dei vari Paesi, quasi senza eccezioni, hanno decretato progressivamente la fine del lockdown e la riapertura graduale delle frontiere, delle scuole e delle attività economiche.
Benissimo, verrebbe da dire. Ma il terribile virus è stato finalmente veramente sconfitto? Andiamo a vedere, per quanto possibile, se ciò possa essere affermato senza ombra di dubbi.
A livello mondiale, stando almeno ai dati ufficiali quotidianamente comunicati dalle autorità competenti, sembra però che i contagi da coronavirus Covid-19 continuino a crescere in maniera preoccupante. Ad oggi, il numero dei contagiati confermati ha abbondantemente superato la soglia dei dodici milioni ed è in costante aumento. Il numero dei decessi ha superato i 553.000 casi.
In alcuni Paesi la situazione è ben sì migliorata, ma a ciò ha fatto riscontro un netto peggioramento in altri, divenuti in breve preoccupanti focolai in forte e progressiva espansione. Il temuto virus è ormai presente in tutti gli angoli della Terra; anche in quelli più remoti! Soprattutto, non incontra che una flebile resistenza laddove, come in America Latina, carenti risultano le strutture sanitarie! Stiamo inoltre già assistendo al fenomeno dei contagi “di ritorno” del virus in aree del Mondo precedentemente sanificate!
A tutto ciò va aggiunto che la ricerca farmaceutico-sanitaria non è riuscita ancora ad approntare armi efficaci per opporsi al dilagare di questo aggressivo e resistente tipo di Coronavirus Covid-19! Quindi, al momento, siamo sprovvisti di farmaci specifici efficaci, mentre i vaccini non sono ancora disponibili. A tale proposito gioverà ricordare che, comunque, la protezione offerta da un vaccino non va generalmente oltre il 75% dei vaccinati e che eventuali (anche se fortunatamente improbabili) mutazioni future del virus potrebbero rendere vane le vaccinazioni nel frattempo effettuate.
Il Professor Anthony Fauci, famoso immunologo americano, posto a capo della task-force costituita negli Stati Uniti per arginare il dilagare della pandemia da Coronavirus Covid-19 che tuttora affligge il Paese, ha recentemente dichiarato: “la nostra migliore (!) stima è che per ogni caso accertato, ci siano 10 persone infette”! Da ciò si evince che negli USA ai circa 3.200.000 contagiati accertati, corrispondano almeno (!) trentadue milioni di persone infette! Si tratterebbe quindi di una massa critica importante, potenzialmente in grado di contagiare buona parte della popolazione! A tale riguardo, in detto Paese, nelle ultime 24 ore sono stati accertati oltre 65.000 casi di nuovi contagiati!
Tuttavia, quotidianamente, iI Presidente Donald Trump (per ragioni meramente economiche) continua ad auspicare, quando non può imporla, una totale rimozione delle barriere antivirus! Comportamenti siffatti si registrano peraltro in molti altri Paesi, laddove i governanti antepongono gli interessi economici a quello primario della tutela della salute dei cittadini.
Passiamo infine brevemente alle notizie recenti che giungono dalla massima autorità sanitaria internazionale.
L’OMS (Organizzazione Mondiale per la Sanità), dopo aver ricevuto la nota lettera inviatagli e firmata da 239 scienziati di primo piano di 32 Paesi, ha ieri ammesso in linea teorica (dopo averlo però in precedenza più volte negato!) la trasmissibilità aerobica del contagio! Secondo tali scienziati, il coronavirus Covid-19, sotto forma di aerosol, rimarrebbe nell’aria molto più a lungo di quanto finora comunicato dall’OMS e supererebbe quindi le distanze di sicurezza fin qui prescritte.
A buon intenditor, poche parole!

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