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Truffa dell’incidente d’auto falso: o i gioielli o tuo figlio è in arresto

Stroncata una truffa dell’incidente d’auto falso: una madre stava per consegnare i gioielli di famiglia a due sciacalli

I criminali non si fermano neppure durante le vacanze di Pasqua e i Ponti primaverili, e infatti continuano ad architettare la famosa truffa dell’incidente d’auto falso. I lestofanti fingono di essere vittime di un grave sinistro, che vede coinvolto come colpevole un giovane in stato alterato da alcol o droga: dopodiché contattano sullo smartphone la madre. O questa porta denaro e gioielli per decine di migliaia di euro subito sul posto dell’incidente, o il ragazzo viene arrestato. La signora (una vittima scelta con cura) in genere accorre è dà soldi, oro, diamanti.

Truffa dell’incidente d’auto falso da 25.000 euro: cos’è successo

I “centauri” della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino, impegnati nelle scorse ore nel vigilare l’autostrada caratterizzata dall’intenso traffico veicolare di rientro del weekend, venivano allertati dalla sala operativa per la ricerca di una Fiat 600 i cui occupanti con molta probabilità, si erano resi responsabili di una truffa ad anziani nella Provincia di Pistoia. 

Si moltiplicano le truffe ai danni degli anziani
Si moltiplicano le truffe ai danni degli anziani

Gli agenti notavano un veicolo compatibile alla segnalazione, il cui conducente alla vista della pattuglia rallentava notevolmente con l’intento di eludere eventuali controlli, tale comportamento induceva i poliziotti a fermare il veicolo con a bordo due uomini che risultavano effettivamente provenire da Pistoia. Dentro, rinvenuto un sacchetto contenente numerosi gioielli e altri preziosi occultati in un pacchetto di sigarette. Avviata una articolata attività d’indagine in collaborazione con personale della stazione Carabinieri di Pescia (PT), emergeva che i due uomini erano stati visti nei pressi dell’abitazione di un’anziana signora che risultava poi essere vittima di una frode ovvero quella del finto incidente stradale che vedeva coinvolto il figlio e  per il quale, per evitare il possibile arresto dello stesso, si vedeva costretta a consegnare i gioielli di famiglia.

Gli oggetti rinvenuti, per un valore di oltre 25.000 euro, venivano riconosciuti come quelli della vittima che, seppur ancora sconvolta dall’accaduto, poteva consolarsi dall’avvenuta restituzione degli effetti di una vita. I due uomini venivano tratti in arresto e poi condotti presso il carcere di Cassino a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Come comportarsi

Appena si ha un minimo sentore che qualcosa non quadri, contattare immediatamente le Forze dell’ordine. È impossibile infatti che dopo un eventuale sinistro il parente sia coinvolto per versare denaro in contanti o per portare gioielli e ori.

Se siete giovani e non abboccate, allora fate leggere questo articolo a parenti, amici e conoscenti anziani che a vostro giudizio rischiano di cadere nella trappola: è un bel modo di fare prevenzione.

Matteo Ferrari

Giornalista di cronaca e attualità con anni di esperienza sul campo, Matteo Ferrari si distingue per la capacità di raccontare la cronaca, attualità e fatti con passione ed una particolare narrazione personale. La sua penna affilata e la sua passione per la verità lo rendono un punto di riferimento per chi cerca un'informazione affidabile, approfondita e nel contempo sintetica.
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