Su Viterbo…per episodi di violenza..e polemiche per la festività nazionale del 25 aprile..

Ricordi personali…

Roma, 08 maggio 2019 – Con gli stessi sentimenti con i quali ho scritto recentemente su “Manduria (di Taranto).. oggi…rispetto a ieri“…sento lo stimolo a trattare di “Viterbo oggi…confrontata al Capoluogo della nobile Tuscia ..ieri..”
Andiamo con ordine..
Leggiamo nell’articolo di Stefania Moretti su “Il Corriere della Sera”: “”Lunedì mattina, durante la Messa per l’ultimo saluto a Norveo Fedeli, il ben noto negoziante d’abbigliamento che nella città era un’istituzione con il suo negozio di abiti griffati, l’omelia del Vescovo Lino Fumagalli suona come un appello. “Basta con la violenza dei gesti, delle parole, degli scritti. La ferocia che c’è stata deve ricordarci che siamo comunità..Ci ha lasciati un uomo buono..” A sferrargli il colpo letale alla testa Michael Aaron Pang, 22 anni, sudcoreano con cittadinanza statunitense, proveniente da Kansas City, arrestato in meno di ventiquattr’ore dalle Forze dell’ordine. Le telecamere su via del Pavone lo hanno incastrato..””
Su altro episodio, sempre a Viterbo.. diffuso dai media.. apprendiamo che Ministero della Difesa indaga sul Generale Riccò che il 25 aprile lasciò la festa a Piazza del Sacrario. A renderlo noto sono vari articoli di giornali… Ma arriva subito una precisazione da “Fonti della Difesa” diffusa dall’Adnkronos in base alla quale “non è stata avviata formalmente alcuna inchiesta, esiste bensì una richiesta di accertamento dei fatti al fine di individuare quanto realmente accaduto”.
Questi i fatti.. In occasione della Festa della Liberazione il Generale di Brigata Paolo Riccò ha abbandonato la cerimonia, seguito poi dagli altri militari e dalle Associazioni Combattentistiche e d’Arma, lasciate libere dal Generale di scegliere; il pretesto era stato il discorso del Presidente dell’Anpi Enrico Mezzetti che, secondo l’alto Ufficiale, avrebbe “offeso le Forze Armate”. Mezzetti è stato contestato per aver citato un report dell’Onu che, “rivela che le forze internazionali e pro-governative in Afghanistan hanno ucciso più civili dei Talebani”.
Ora una mia riflessione, asserendo in primis che la Ministra della Difesa molto bene ha fatto a chiedere chiarimenti per valutare… Poi, riportandomi ai tempi, anni 1991/93, in cui sono stato Comandante Provinciale CC, senza con questo voler sollevare critiche al giovane Collega Generale Riccò, (e ai numerosi Ufficiali in congedo e in servizio che hanno preso posizione in suo favore), del quale apprendo di un eccellente trascorso operativo e professionale, desidero fare riferimento agli Ufficiali Generali dei miei tempi, di quell’epoca poi non eccessivamente lontana…. Bene, il Comandante dell’Aviazione Leggera dell’Esercito come anche Comandante di Presidio, era il grande Generale Beniamino Sensi, mentre quello della Scuola Sottufficiali dell’Esercito, il Generale Gabriele Moglioni, peraltro orfano di Carabiniere caduto in servizio sul fronte del dovere…Entrambi i Generali erano di antico e nobile stampo… Prefetto autorevole era Mario Moscatelli, divenuto poi Prefetto di Torino, mentre Questore l’ottimo dialogante e collaborante dott. Longo… Bene, quanto accaduto il 25 aprile scorso, non si sarebbe certamente verificato allora, essendo preminente il principio dell’ “Ordine e Disciplina”… Oggi, a cura del Comandante del Presidio Militare Generale Currò, meglio sarebbe stato valutare, a manifestazione terminata, se rapportarsi o meno con l’AG…per eventuali possibili ipotesi di reato….Mai si sarebbe dovuta interrompere teatralmente una manifestazione di rilevanza nazionale….Mai…!! Questo il mio parere di Comandante Veterano..
Viterbo.. la Città di Santa Rosa e della festa annualmente celebrata con una manifestazione unica, esaltante, spettacolare, famosa per la sua bellezza, ispirante grande emozione… con il trasporto della Macchina.. la sera del 3 settembre .. sollevata e portata a spalla da un centinaio di robusti uomini detti “Facchini” lungo un percorso di poco più di un chilometro, lungo le vie, talvolta molto strette, e le piazze del centro cittadino, tra ali di persone giovani e meno giovani come anche di ragazzi con l’animo che trepida tra emozione, gioia e anche un certo timore.
Viterbo quindi, dove trascorsi due anni come Comandante Provinciale (1991/1993), prima di assumere analogo incarico a Catanzaro (93/97), per poi transitare per un quadriennio al comando di Taranto … Viterbo, allora, non era esente da fenomeni di criminalità come quello citato in premessa, brillantemente risolto nel giro di poco tempo, esistevano anche allora situazioni di alta criminalità, ed al riguardo ricordo alcune operazioni… quali la cattura di un paio di latitanti dell’anonima sequestri sarda e della Ndrangheta, e risolto tre casi di omicidio apparentemente inestricabili. Nella nostra rete, oltremodo efficiente, finì uno dei sequestratori dell’industriale Belardinelli, preso prima che da Montefiascone, dove era stato segnalato, facesse perdere le proprie tracce.. Fu bloccato mentre, a pochi minuti dalla partenza, si stava radendo.. Altro personaggio eccellente assicurato alla Giustizia, un killer della Ndrangheta.. si nascondeva, sempre nelle campagne di Montefiascone, nei sotterranei di un casolare cui accedeva da una botola.. Risolti poi il delitto con l’uccisione di una brava anziana signora che, in una notte di tempesta, era stata rapinata nella sua casa di Bolsena e, ritenuta morta, era stata trascinata nella vasca da bagno, dove, immersa nell’acqua, si era spenta lentamente..(in sopralluogo scena straziante..); poi ancora l’assassinio di Tiziano Righetti, manager del pugile Patrizio Oliva, rappresentante di gioielli, attirato in una trappola a Santa Marinella e ucciso, per derubarlo di 300 milioni di lire in gioielli, che però non furono ritrovati…; infine, l’omicidio di un principe indiano, noto orafo di Roma, ucciso, dopo una cena a Ronciglione, a colpi di pistola, e gettato in una cunetta lungo la Cassia, a Monterosi… A questo punto sull’onda dei ricordi, desidero ringraziare i brillanti collaboratori dell’epoca, in pochi ancora in servizio…
Terminando…la società cambia… nel bene o nel male..? Ai posteri… Personalmente ritengo che si debba andare avanti…con fiducia nei giovani cui non può attribuirsi colpa dell’esistente.. però con i criteri di vita morale dei nostri Genitori e Nonni…Maestri di saldi principi etici…certamente per noi “anziani”…

Exit mobile version