Tematiche etico-sociali

Anche nel Lazio attuato il “Progetto SOS Sordi” con un’intesa tra la Polizia di Stato e l’Ente Nazionale Sordi

SOS SORDI 5Anche nel Lazio attuato il “Progetto SOS Sordi” con un’intesa tra la Polizia di Stato e l’Ente Nazionale Sordi.

Roma, 26 febbraio – Nel salone predisposto nel Museo delle Auto della Polizia di Stato di  Via Dell’Arcadia 20, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del “Progetto SOS Sordi”, progetto primario in Europa che vede l’intesa tra l’Ente Nazionale Sordi e la Direzione Centrale per gli Affari Generali della Polizia di Stato, al fine di abbattere, o quantomeno ridurre,  le barriere della comunicazione per richieste di intervento in situazioni di emergenza utilizzando appieno le opportunità offerte oggi dalle nuove tecnologie.

La dr.ssa   Milena D’Arienzo, I° Dirigente della Polizia di Stato che ha curato nei minimi particolari l’organizzazione, ha presieduto la conferenza illustrando ai numerosi intervenuti, la nuova tecnologia utilizzabile attraverso l’impiego dell’ applicazione “SOS Sordi”, scaricabile gratuitamente su smartphone e tablet con i sistemi operativi iOS e Android, che consente di collegarsi con la Sala Operativa dell’ufficio di Polizia di Stato competente per territorio.

Con detta applicazione, viene visualizzata una prima schermata, precompilata all’atto in cui viene scaricata l’applicazione, contenente tre dati importanti: Richiesta di aiuto con il nome e cognome del richiedente e sua posizione, sia in latitudine che longitudine e visualizzazione mappa della posizione dalla quale si richiede aiuto; Dati dell’interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana); dati di amico/parente, comprensivo anche di recapito telefonico ed indirizzo email, a cui fare, eventualmente, capo.

Alla richiesta di intervento, comprensiva di varie ipotesi, l’operatore risponde fornendo i presunti tempi di attesa per l’arrivo di personale della Polizia di Stato con l’invito di rimanere fermo sul posto. Questo consente alle persone affetta da sordità, di gestire la propria vita in piena autonomia.

Interessanti gli interventi del Presidente Nazionale dell’ENS dr. Giuseppe Petrucci e del responsabile del progetto Consigliere  Cav. Giuseppe Corsini.

Hanno poi preso la parola i Direttori Tecnici  della Polizia di Stato Dr. Maurizio Daven e Rosario Prezioso anche in rappresentanza del Questore di Roma Dr. Nicolò Marcello D’Angelo, assente per altri impegni istituzionali.

É seguita la firma dei  protocolli d’intesa tra i Questori di Frosinone Dr. Filippo Santarelli, di Latina Dr. Giuseppe De Matteis, di Rieti Dr. Gualtiero D’Andrea e Viterbo Dr. Lorenzo Suraci, ed i rispettivi rappresentanti delle Sezioni Provinciali dell’Ente Nazionale Sordi.

Al termine della conferenza, i presenti sono stati accompagnati in una visita guidata del Museo delle Auto della Polizia di Stato, già Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, ammirando così l’esposizione dei numerosi mezzi di servizio, molti dei quali con le livree dell’epoca.

Fiore all’occhiello del Museo la Ferrari GT/E, unico esemplare, in uso dal 1963 al 1973 e famosa nella Capitale perché utilizzata dal Maresciallo Armando Spatafora, personaggio a cui questo quotidiano ha dedicato un articolo dal titolo “Un commento al libro su Armando Spatafora“, a firma del Generale D. (aus.) dei Carabinieri Raffaele Vacca, già suo amico ed ammiratore.

Ancora una volta un lodevole impegno nel sociale da parte della Polizia di Stato.

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