Tematiche etico-sociali

“Progetto Diogene” per i malati di Alzheimer

progetto diogeneRoma – Ieri, alle ore 17: 40, il signor S.Q. di 84 anni, affetto da Alzheimer è fuggito di casa. La moglie, accortasi della sua fuga, ha avvertito prontamente la sala operativa del Progetto Diogene la quale, grazie al dispositivo “Il Filo di Arianna”  indossato dal Sig. S. Q., ha identificato subito la sua posizione.

Da quel momento la sala operativa ha continuato a localizzarlo ogni minuto, fornendo ad intervalli regolari l’informazione della sua posizione sia alla moglie, sia alla sala operativa della Questura di Roma che all’omologa struttura del Comando Provinciale dei Carabinieri allertate sulla base di un protocollo operativo e di una sperimentazione portata avanti  per tutto il 2012. Dall’analisi del percorso e dalla velocità con cui si spostava il dispositivo, appariva evidente che il signor S.Q. aveva preso un autobus. La verifica del percorso permetteva di capire che l’autobus era il 785. Data la velocità di spostamento si è deciso di attendere l’autobus al capolinea, in via Emilio Nazzani  dove il signor S.Q. è stato rintracciato alle 20:00, sano e salvo.

Il dispositivo “Filo di Arianna” indossato dal signor S. Q. era stato donato alla famiglia dalla “Associazione Alzheimer Uniti” e fa parte dei 50 dispositivi che la Fondazione “Aldo Peretti” ha deciso di finanziare per aiutare le famiglie delle persone affette da Alzheimer più bisognose.

Visti i positivi risultati operativi è intenzione della Associazione riproporre in maniera continuativa la collaborazione diretta con Polizia e Carabinieri.

Per maggiori informazioni rivolgersi al 199900200 o al sito www.progettodiogene.com

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