Spettacolo

Shaft, il detective.

Ad Hollywood spopola un poliziotto nero...

Roma, 20 giugno 2023.

 

La ricorrenza.

Più che un compleanno tondo è l’anno di riferimento, il 1973, che chiude una trilogia, nata due anni prima, relativa a Shaft, il detective, diretto da Gordon Parks. 

La storia.

Shaft è un investigatore afroamericano dai metodi piuttosto spicci, inviso ai malavitosi del quartiere di Harlem a New York e poco gradito anche agli stessi colleghi poliziotti.

Riceve un incarico da parte di un certo Jonas, capo della mafia nera, a cui hanno rapito la figlia Mary, rivolgendo le sue attenzioni verso il movimento estremista delle Pantere Nere.

Già dalle prime indagini però si capisce che le Pantere Nere sono estranee al fatto ed anzi collaborano con Shaft nello scoprire che i veri rapitori sono dei mafiosi bianchi.

Shaft viene aiutato dal tenente Androzzi, l’unico che non nutre nessun pregiudizio nei suoi confronti, ed insieme arrivano a sgominare la banda dei mafiosi nel loro quartier generale.

Curiosità.

Shaft, il detective, come detto, viene seguito da Shaft colpisce ancora, 1972, e Shaft e i mercanti di schiavi del 1973.

Nel 2000 il remake del primo film, con Samuel L. Jackson nella parte del nipote del detective e lo zio, il primo Shaft, che lo aiuta esternamente.

La Metro-Goldwyn-Mayer all’inizio pensa ad un protagonista bianco per il ruolo di Shaft ma il romanzo omonimo di Ernest Tidyman, da cui è tratta la pellicola, non lascia dubbi in proposito.

L’idea di un eroe nero che non teme nessuno e si muove come e meglio di un bianco è vincente ed è la chiave di un grande successo.

E’ anche l’inizio del fenomeno battezzato blaxploitation: storie criminali fatte dai neri con la benedizione delle grandi case di produzione.

Pensando al contesto storico degli anni settanta, col movimento delle minoranze in grande ebollizione, una scelta coraggiosa che ha partorito, negli anni, interpreti di livello come la favolosa Pam Grier protagonista del capolavoro di Tarantino Jackie Brown, del 1997.

Coinvolgente la colonna sonora di Isaac Hayes, premiata dall’Oscar nel 1972, unitamente al successo al botteghino con 12 milioni di $ d’incasso a fronte di una spesa di poco superiore al milione di $.

Protagonisti.

Shaft è interpretato da Richard Roundtree che sarà protagonista anche nei sequel successivi e, come ricordato, sarà l’anziano zio che supporta il nipote Samuel L.Jackson.

Roundtree da un connotato efficace al ruolo del detective, razionale, duro, sufficientemente cinico, tanto che viene soprannominato il Callaghan nero…

Di buon livello gli altri caratteristi, su tutti Moses Gunn nella parte di Jonas e Charles Cioffi in quella di Androzzi.

Film dal buon ritmo che sarebbe giusto poter rivedere, con lo spirito critico dei passati cinquant’anni…

 

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