Il Primate del Cile, Cardinale S. Em. Ricardo Ezzati Andrello, è il Presbitero della parrocchia romana del SS. Redentore a Valmelaina

Ieri, la funzione religiosa per la presa di possesso e firma del rogito

Roma, 12 ottobre –  Dopo la morte del Cardinale Ersilio Tonini avvenuta il 28 luglio dello scorso anno, la Parrocchia del SS. Redentore a Valmelaina, affidata ai Missionari Scalabriniani,  era rimasta senza il suo Cardinale Presbitero.

La parrocchia venne costruita 64 anni fa, nell’estrema periferia romana, dove immediatamente ha saputo dare quel necessario supporto morale, spirituale  ed ancor più materiale, alle persone più bisognose.

Particolarmente importante l’opera della parrocchia, con il suo iperattivo parroco, Padre Gaetano Saracino, responsabile per i Missionari Scalabriniani della “Festa dei Popoli”, nata in parrocchia  nel 1992 con circa 300 partecipanti fino a diventare ora un incontro di tutte le comunità immigrate della diocesi di Roma che si svolge in piazza  San Giovanni in Laterano e che vede la partecipazione di oltre  15mila persone. La parrocchia, gestisce anche la mensa della Caritas e si avvale anche della collaborazione della comunità di  Sant’Egidio.

Il 12 gennaio 2014 Papa Francesco, ha annunciato l’elevazione  a Cardinale di Ricardo Ezzati Andrello, Arcivescovo di Santiago del Cile, Primate del Cile e Presidente della Conferenza Episcopale Cilena, e nel concostoro del 22 febbraio, lo ha creato Cardinale.

Il Cardinale. ha adottato il motto “Para Evangelizar”

Ricardo Ezzati Andrello è nato il 7 gennaio 1942  a Campiglia dei Berici  in provincia  di Vicenza,  da una famiglia italiana che  nel 1959 si trasferisce in Cile. Lì, presso l’ordine dei Salesiani di San Giovanni Bosco, ha compiuto  il noviziato e poi venne a Roma per gli studi teologici, che completò presso la Pontificia Università Salesiana, nell’adiacente quartiere in costruzione Nuovo Salario, ed il 30 dicembre 1966 emise la professione perpetua.

Durante gli studi a Roma, si occupò delle realtà locali e quindi conobbe anche la Parrocchia del SS. Redentore a Valmelaina.

Per tale motivo, S.S. Papa Francesco, quale figlio di immigrati in Cile, lo ha voluto nominare Cardinale Presbitero della Parrocchia del SS. Redentore a Valmelaina.

Ieri pomeriggio, la Chiesa era gremita di fedeli. Fra i presenti, l’Ambasciatore Cileno presso la Santa Sede, Monica Gimenez, il 2° segretario dell’Ambasciata del Cile Rodrigo Waghorn, il Consigliere della Regione Lazio Antonello Aurigemma, i rappresentanti della comunità di S. Egidio e dell’Associazione Santi Pietro e Paolo che ha curato la disposizione  in Chiesa, coordinati dal  Vicepresidente di Assoarma, Generale (r) Sergio Testini.

Alle 18 in punto, accolto dal parroco Padre Gaetano con il Padre Generale della Congregazione Scalabriniana Padre Sandro Gazzola già Parroco del SS. Redentore, del Cerimoniere Pontificio Monsignor Pier Enrico Stefanetti, del Magnifico Rettore dell’Ateneo Salesiano, dove aveva studiato, Don Carlo Nanni, di Monsignor Pierpaolo Felicono del Vicariato di Roma e Padre Ampelio Bortolato, anch’egli già parroco e con la  partecipazione di altri 33 sacerdoti, molti venuti dalla Diocesi del Cile, S. Eminenza Ricardo Ezzati Andrello ha fatto il suo ingresso  in Chiesa  mentre i tre cori parrocchiali “Insieme per”,  “Ever Green” e il  “Coro Adulti” lo accoglievano intonando gli canti sacri.

Nel corso della S. Messa solenne, concelebrata con i sopracitati religiosi, il Cardinale ha esternato  il suo stupore e gioia nella nomina a Presbitero della Parrocchia del SS. Redentore a Valmelaina, che aveva avuto modo di conoscere ed apprezzare, all’epoca degli studi, per l’impegno Scalabriniano posto verso gli immigrati.

Padre Gaetano, nell’esprimere le parole di “Benvenuto” al Presbitero, ha parlato dell’impegno  della Congregazione e del legame  con  il suo Cardinale  proprio perchè da giovane, fu figlio di emigrati

e “poi si è occupato come salesiano delle realtà locale – visitando parrocchia – motivo di grande orgoglio e speranza perchè sappiamo affidarci a Lei, in un cammino già intrapreso nel tempo”

Infine, è stata letta la bolla papale di nomina a Presbitero della Parrocchia quindi, dopo la benedizione, la firma del rogito.

Non nascondo aver provato una forte emozione nel vivere questa cerimonia religiosa per presa di possesso, avendo avuto l’onore  nel 1994, su invito dell’allora Parroco, Padre Ampelio, di accogliere all’esterno  dell’ingresso della Chiesa quale Autorità locale, il Cardinale Ersilio Tonini, molto vicino alla Congregazione Scalabriniana, all’atto del suo arrivo per la presa di possesso della Parrocchia quale Cardinale Presbitero.

 

Immagini  gentilmente concesse dal fotografo Luca Ligurso

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