Il capo dello Stato assente per i Carabinieri

Inaugurato il monumento dei 200 anni di vita dell’Arma dei Carabinieri

Alcuni giorni fa, nei “Giardini di Sant’Andrea al Quirinale”, è stato “Inaugurato a Roma il Monumento per il bicentenario dell’Arma dei Carabinieri“.

Il Monumento, in bronzo, interamente finanziato con generose donazioni di Amministrazioni Comunali, privati, enti e associazioni a dimostrazione dell’affetto e stima riposta dai Cittadini verso l’Istituzione, è la riproduzione, ingigantita, della famosa scultura realizzata nel 1973 dal Maestro fiorentino Antonio Berti denominata “Pattuglia di Carabinieri nella tormenta”, diventando così una delle opere più famose rappresentative dell’Arma dei Carabinieri.

Il gruppo scultoreo  è proprio di fronte al Palazzo del Quirinale, come il Monumento Nazionale al Carabiniere, opera del Maestro Edoardo Rubino inaugurato il 22 ottobre 1933, è  collocato nel Parco del Palazzo Reale di Torino, a simboleggiare la guardia, la sicurezza e difesa alla massima autorità Nazionale.

Ma ora, a differenza di allora, a fianco del  Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Leonardo Gallitelli, c’erano il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, il Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti, il Ministro dell’Interno On. Angelino Alfano, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo On. Dario Franceschini, i Sindaci di Roma e Torino, Ignazio Marino e Piero Fassino, il Consigliere del Presidente della Repubblica per gli Affari Militari e del Consiglio Supremo di Difesa Generale Rolando Mosca Moschini, il Direttore dell’AISI Gen. Arturo Esposito, l’Ordinario Militare in Italia Mons. Santo Marcianò, delegati della Rappresentanza Militare e numerosi soci dell’A.N.C. e dell’O.N.A.O.M.A.C.  nonchè alcune scolaresche.

 

Non conosciamo gli impegni del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il corrispettivo del Re d’Italia, ma certamente la mancanza di colui per la e della cui sicurezza vegliano i Corazzieri, che altri non sono se non Carabinieri, pur non dicendolo, ha un suo grande significato politico negativo verso l’Arma.

 

Infatti, qualora il Presidente  avesse avuto impegni Istituzionali o anche di salute, nulla avrebbe impedito di rinviare la cerimonia pur di avere la Sua primaria presenza!

 

Inoltre,  come già detto, per raggiungere i Giardini Reali, si deve SOLO ATTRAVERSARE LA STRADA, larga circa 8 metri, come si può facilmente dedurre dalle foto.

 

Grazie, politico  Presidente Napolitano.

 

Con la Sua assenza, ha già comunicato ai cittadini della Repubblica il Suo alto benestare per la soppressione di quella che è stata l’Istituzione più amata dagli italiani e che, nella storia d’Italia,  ha versato il maggior contributo di sangue per le sorti della Nazione!

 

Speriamo che gli Italiani se ne rendano conto!

 

Ma questo non mi impedisce di gridare, a squarciagola: Viva l’Italia! Viva l’Arma dei Carabinieri!

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