Polizia Locale. Stesse qualifiche della Polizia di Stato ma esclusa dai benefici

Diego Porta, Vicecomandante di Roma,  scrive alle cariche Istituzionali  per chiederne  l’attribuzione anche alle Polizie Locali

Roma, 20 gennaio – Richiamando la Legge di Stabilità, con la quale viene attribuito un contributo di 80 euro mensili ai Corpi di Polizia, al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e alle Forze armate, Diego Porta,  Presidente Nazionale dell’Ancupm  (Associazione Nazionale tra Comandanti ed Ufficiali dei corpi di Polizia Municipale) nonchè Vice Comandante Generale del Corpo di Polizia Locale di Roma Capitale, in data 18 gennaio ha scritto al Presidente del Consiglio dei Ministri Renzi,  al Presidente del Senato Pietro Grasso e alla Presidente della Camera dei Deputati Laura Boldrini  rappresentando loro che, a parità di qualifiche, non corrisponde parità di trattamento.

www.attualita.it, per la specifica competenza del Dott. Diego Porta autore di numerose pubblicazioni professionali,  condividendone le motivazioni, la pubblica:

“”Roma, 18 gennaio 2016 – Al Presidente del Consiglio dei Ministri Dott. Matteo Renzi Palazzo Chigi Piazza Colonna, 370 00187 Roma – E.p.c. Al Presidente del Senato della Repubblica Sen. Pietro Grasso Palazzo Madama Piazza Madama 00186 Roma  – Alla Presidente della Camera dei Deputati On. Laura Boldrini Palazzo Montecitorio Piazza Montecitorio 00187 Roma –  Come è noto alle SS.LL., l’art. 1, comma 972, della Legge di stabilità n.215, approvata il 28 dicembre u.s., prevede che “Nelle more dell’attuazione della delega sulla revisione dei ruoli delle Forze di polizia, del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e delle Forze armate e per il riconoscimento dell’impegno profuso al fine di fronteggiare le eccezionali esigenze di sicurezza nazionale, per l’anno 2016 al personale appartenente ai corpi di polizia, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle Forze armate non destinatario di un trattamento retributivo dirigenziale è riconosciuto un contributo straordinario pari a 960 euro su base annua, da corrispondere in quote di pari importo a partire dalla prima retribuzione utile e in relazione al periodo di servizio prestato nel corso dell’anno 2016. Il contributo non ha natura retributiva, non concorre alla formazione del reddito complessivo ai fini dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e dell’imposta regionale sulle attività produttive e non è assoggettato a contribuzione previdenziale e assistenziale.  La norma, invero, mentre fa riferimento alle Forze di Polizia, Corpo nazionale dei vigili del fuoco e Forze armate solo per quanto attiene alla attuazione della delega sulla revisione dei loro ruoli, rinvia alla diversa nozione di “corpi di polizia” per l’attribuzione del beneficio economico in parola. Si evidenzia, peraltro, che la Polizia Locale è impegnata quotidianamente, ed in maniera capillare, alla stessa stregua delle Forze di Polizia dello Stato, nel fondamentale compito del controllo del territorio attraverso l’esercizio delle sue funzioni istituzionali, rappresentando una componente essenziale delle politiche integrate della sicurezza urbana. Quest’ultima, invero, costituisce una priorità ineludibile per garantire una pacifica convivenza civile ed una serena coesione sociale, rappresentando uno degli strumenti idonei a ridurre il divario tra sicurezza percepita e sicurezza reale. Da ultimo, ma non per importanza, si segnala che l’art. 6 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, recante “Disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamento dei conti pubblici”, abrogò l’istituto dell’equo indennizzo – originariamente previsto dall’art. 68, comma 7, del D.P.R. n. 3 del 1957- relativamente ai dipendenti pubblici, e quindi anche per il personale appartenente alla Polizia locale, ad esclusione del personale appartenente al comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico (Polizia di Stato, Vigili del Fuoco, Protezione Civile, ecc.), che continua a fruire di tale istituto, del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio e della pensione privilegiata, con ciò accentuando ancor di più il divario tra i benefici di cui godono gli appartenenti al “comparto sicurezza” ed il personale della Polizia locale. Per tutte le suesposte osservazioni, nella convinzione che l’attività posta in essere dagli appartenenti alle Polizie Locali d’Italia non possa e non debba essere considerata di “rango” inferiore a quella svolta dalle Forze di Polizia nazionali, si pregano le SSLL, nell’ambito delle rispettive competenze, di voler valutare la possibilità di intervenire in sede di conversione in legge del Decreto c.d. “Milleproroghe” per estendere il beneficio economico di 80 euro anche al personale delle Polizie Locali. Cordialmente Il Presidente Nazionale Vice Comandante Generale Corpo Polizia Locale di Roma Capitale Dott. Diego Porta””

 

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