Il progetto s’intitola “Bambina o sposa?” e lotta contro la cattiva consuetudine locale di dare in spose ad uomini adulti, spesso ad anziani, bambine che vengono così derubate della loro infanzia. I Salesiani del posto offrono a queste spose-bambine accoglienza, istruzione, supporto psicologico e formazione sui propri diritti.
A supporto della corsa e della campagna, in qualità di testimonial, è intervenuta Giusy Versace, la grande atleta paralimpica e conduttrice televisiva da sempre sensibile ai temi sociali. Al termine della gara, come accaduto negli anni scorsi, il Santo Padre ha rivolto un caloroso saluto e un ringraziamento ai partecipanti.
“È stata una giornata straordinaria – ha detto Paolo Scipioni, presidente della Asd Corsa dei Santi. Per questa edizione oltre 7500 persone sono arrivate da tutta Italia e da tante nazioni estere in Piazza San Pietro per festeggiare Ognissanti e contribuire con la loro corsa alla promozione della campagna della Fondazione Don Bosco nel Mondo. In questi dieci anni i partecipanti si sono quintuplicati, facendo diventare la Corsa dei Santi uno degli eventi di running più partecipato d’Italia. Un successo che otteniamo anche grazie ai partner, alle istituzioni e agli sponsor che ci danno fiducia contribuendo concretamente ad aiutare le missioni della Fondazione Don Bosco nel Mondo”.
In totale sono stati oltre 7.500 i partecipanti, dei quali 3.942 alla competitiva (3.035 uomini e 907 donne) e 1.300 alla non competitiva di 10 chilometri, e oltre 2.200 alla 3 chilometri aperta a tutti. In campo maschile la vittoria è stata conquistata dal keniano Elvis Kipkoech in 30:29. Un successo meritato per il giovane atleta africano che vive a Varese che ha tenuto la testa della corsa sin dal primo chilometro. “Era la prima volta che correvo a Roma ed è stato un esordio fantastico perché ho vinto questa gara prestigiosa – ha detto a fine gara Kipkoech -. Il percorso è molto bello, scorrevole e veloce, quindi non ho fatto fatica a mantenermi sul mio ritmo”. Secondo posto per il moldavo Roman Prodius in 31:06, terzo per l’italiano Ivan Valenti in 31:12. Al 10° posto si è classificato il romano Giorgio Calcaterra (32:54), mentre al 27° posto si è piazzato il pentatleta dei Carabinieri Pier Paolo Petroni, campione del mondo a squadre 2012 e olimpico a Rio de Janeiro.
In campo femminile, stessa storia, con la keniana Caroline Cherono che, alla prima corsa nella Capitale ha vinto con un buon crono, 34:25, correndo in testa dall’inizio alla fine.