Medicina

Nuovi sviluppi virus Zika. A rischio anche il cervello degli adulti

Nuovi sviluppi virus Zika. A rischio anche il cervello degli adulti

zika zanzara virusEmerge da  ultime ricerche in laboratorio

Roma, 19 agosto – Finora si era creduto che Zika, il virus che genera gravi malformazioni nei neonati come la microcefalia e che è trasmesso dalla zanzara Aedes Aegypti, responsabile anche di dengue e chikungunya, colpisse solo le donne in gestazione.   

Sulla rivista Cell Stem Cell, però, è stato pubblicato lo studio condotto sui topi  dai ricercatori guidati da Joseph Gleeson, della Rockfeller University, che ha dimostrato che “l’infezione non è così innocua come si pensava”.

”E’ la prima volta che si osservano gli effetti di Zika sul cervello adulto – dichiara Gleeson – e possiamo dire che l’infezione non è così innocua come si pensava”, anche se serviranno ulteriori studi per capire se questo danno ha delle implicazioni biologiche a lungo termine o può influire sul comportamento. Sujan Shresta, altro ricercatore ha aggiunto  ”Zika può entrare nel cervello degli adulti e portare devastazione, anche se la maggior parte di chi viene infettato raramente mostra sintomi. L’effetto del virus sugli adulti può essere più sottile, e ora sappiamo che cosa cercare”. 
Il virus Zika agisce uccidendo le cellule staminali neuronali, cioè le cellule progenitrici dei neuroni, che sono abbondanti nel feto, ma di cui rimangono due ‘sacche’ anche in quello adulto, vulnerabili al virus. Sotto il suo attacco, queste cellule si perdono e riducono. ”Negli adulti Zika non attacca tutto il cervello, come avviene nel feto, ma solo queste cellule’, cruciali per apprendimento e memoria”, spiega Gleeson. 
Chi è in salute normalmente riesce a prevenire l’attacco del virus, ma chi ha un sistema immunitario indebolito potrebbe essere vulnerabile al virus, con possibili effetti nel lungo periodo sulla memoria o nella comparsa della depressione, tutti comunque da verificare.

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