I segreti della vittoria

Cosa insegna lo scudetto del Napoli?

Roma, 26 maggio 2025 – Lo scudetto del Napoli insegna alcune cose che il calcio italiano in generale dovrebbe imparare.

Primoé possibile vincere il campionato tenendo in ordine i conti della società, senza indebitarsi fino al collo, come fa De Laurentis, che a molti non é simpatico, ma che sa bene come si gestisce un’azienda.

Secondola programmazione é fondamentale, non si vince con i colpi estemporanei e ad effetto, ma seguendo un percorso ben definito da presidente, direttore generale e direttore sportivo, che deve essere molto competente.

Terzol’allenatore, quando é bravo, conta moltissimo e Conte, che é bravissimo, conta più di tutti (scusateci il gioco di parole) perché é un vincente, l’unico che ha conquistato lo scudetto con tre squadre diverse, due abituate come Juventus e Inter, una un po’ meno, il Napoli.

Quarto – vince chi ha la difesa migliore di tutti non chi segna di più e il Napoli di Conte ha chiuso la stagione con la difesa meno battuta d’Europa, appena 27 gol subiti in 38 partite e più clean sheet di tutti in campionato al pari della Roma.

Quinto – non ci si deve affezionare ai calciatori, pur se campioni, a patto di monetizzare al massimo la loro cessione per poi sostituirli con altri alla loro altezza. I calciatori passano, la maglia resta, come diceva un grande presidente del passato, Dino Viola. 

Sesto – oltre ai titolari contano molto le riserve, perché oggi si vince con rose di venti giocatori e chi non gioca sempre, quando é chiamato in causa, deve essere pronto a fare la sua parte.

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