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Con “Silvae.it”, i Carabinieri trasferiscono online le norme sulla Tutela dell’Ambiente – AMPIA GALLERIA FOTOGRAFICA

cc silvae 16 comandante insiemeCon “Silvae”, i Carabinieri trasferiscono online le norme sulla Tutela dell’Ambiente
Roma, 27 novembre 2017 – Nella sede del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, è stata presentata la nuova versione di “Silvae”, la rivista specifica del Corpo Forestale dello Stato, ora inglobata nell’Arma dei Carabinieri come Carabinieri Forestali.
“Silvae.it” è ora online, con accesso libero e gratuito sul sito www.carabinieri.it.,  i cui  principali contenuti saranno condivisi sui social network dell’Arma. Con il supporto di un apposito Comitato tecnico-scientifico composto da importanti esperti del mondo universitario e accademico, della ricerca e delle professioni e dei reparti appartenenti all’Arma, tratterà principalmente – ma non solo – la botanica, zoologia, geologia, ecologia, ingegneria naturalistica, sostenibilità, scienze agrarie e forestali, diritto ambientale, economia ambientale e tecniche professionali.
La rassegna di articoli e di rubriche sarà affiancata dai “Quaderni” di Silvae.it, con focus tematici, dedicati ad argomenti scientifici e tecnico-professionali, affrontati in modo approfondito, multidisciplinare, completo e aggiornato.
Come primo argomento, oggetto di approfondimento, è la trattazione delle bioplastiche,  
materia che è stata oggetto di oltre 4.000 controlli effettuati dai Carabinieri nel settore della produzione e commercializzazione delle borse di plastica.
Dopo un breve saluto del Generale Maurizio Stefanizzi, alla presenza del Comandante Generale Tullio Del Sette e dell’ex Ministro Pecoraro Scanio, a presentare la nuova rivista, con funzione di moderatore il capitano Stefano Cazora, hanno parlato il Generale B. Umberto D’Autilia, comandante della Scuola Carabinieri Forestali, il quale dopo aver letto la prefazione  del  Generale Del Sette, ha brevemente illustrato l’origine della Forestale e l’importanza della tutela dell’ambiente e quindi della nuova veste della rivista. Ha poi preso la parola il Vicecomandante del Comando Carabinieri Forestali, il Generale D. Davide De Laurentis, seguito poi dall’intervento del Presidente di Assobioplastiche, Marco Versari.
Marco Versari   ha presentato il primo “Quaderno” dal titolo
“Verso la low-Carbon Society. Le plastiche biodegradabili e compostabili opportunità della bioeconomia italiana. La nuova legge per la riduzione dell’utilizzo delle borse di plastica”.  Un vademecum teorico e pratico per approfondire la conoscenza di una materia complessa ma di grande importanza. L’obiettivo è quello di fornire una sorta di manuale operativo per approfondire il tema delle bioplastiche, una guida pratica per l’applicazione della normativa di settore, anche alla luce del recente recepimento nell’ordinamento giuridico nazionale della direttiva per la riduzione delle borse di plastica.
Il Comandante Generale Del Sette, ha detto “Dal rapporto osmotico tra conoscenze scientifiche, tecniche e professionali, nascono senza dubbio anche sviluppi culturali e stimoli di novità. La scienza ha bisogno della tecnica e viceversa, e l’esperienza della prassi può diventare conoscenza da condividere. La rivista sarà uno strumento di elevazione culturale e aggiornamento professionale soprattutto per i Carabinieri impiegati nella difesa del nostro patrimonio naturale, che potranno così coniugare le esperienze operative con le più aggiornate conoscenze scientifiche”. 
Il mancato rispetto della normativa sul tema delle nioplastiche, determina infatti  un forte nocumento all’ambiente per l’immissione di sostanze plastiche non biodegradabili e comporta forti penalizzazioni per gli imprenditori onesti della filiera della bioplastica, a causa della concorrenza sleale delle aziende non in regola.
Per garantire tale rispetto, l’Arma dei Carabinieri, attraverso il Comando delle Unità per la tutela Forestale Ambientale e Agroalimentare ha effettuato, nel corso dell’anno, una prima campagna mirata all’accertamento e alla repressione dei fenomeni illegali, attraverso verifiche effettuate sia presso produttori e rivenditori che presso esercizi commerciali.
I controlli hanno riguardato 4.175 aziende produttrici, rivenditrici e/o utilizzatrici sia di shopper non riutilizzabili/compostabili che di quelli riutilizzabili. Da questi controlli sono scaturite 18 notizie di reato, 269 sequestri di materiale non a norma e 432 verbali amministrativi, per un totale di quasi 2 milioni di euro (1.998.100 €) di sanzioni ai trasgressori.

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