Spettacolo

Il Mucchio selvaggio.

Un western atipico, nello stile del grande Sam Peckimpah.

Roma, 12 settembre 2019. L’ultimo grande western classico ha un titolo preciso ed è Il Mucchio selvaggio, capolavoro di Sam Peckimpah, in Italia cinquant’anni fa esatti.

Un inno alla morte, una storia truce, che travolge tutti gli stereotipi del western di frontiera mantenendo un solo inno quello dell’amicizia, come nei film di Sergio Leone. Un cast eccezionale con William Holden, Ernest Borgnine, Robert Ryan più alcuni caratteristi di spessore come Ben Johnson e Edmond O’Brien diretti dal vero divo in questione, Sam Peckimpah. Giacca di pelle, stivaloni, bandana da vecchio apache con il vizio, quando era pieno d’alcool, di lanciare coltelli sul set sfiorando ripetutamente le varie maestranze, tanto per divertirsi un po’, Peckimpah confeziona una pellicola incentrata sul rapporto tra l’uomo e la violenza facendo sensazione ai tempi per l’amoralità dei suoi personaggi.

Un gruppo di banditi, il mucchio, dopo una rapina, braccati, sconfinano in Messico e vengono contattati dal capo delle truppe che combattono contro Pancho Villa per rubare un carico d’armi in dotazione all’esercito Usa, in cambio di 10.000 dollari. Il colpo riesce, ma una serie di complicazioni nella cittadina messicana fanno si che il mucchio affronti una sparatoria colossale di una violenza inaudita, una carneficina assoluta. Singolare la scena precedente al massacro quando ai residui quattro del mucchio chiedono di andare incontro alla morte. William Holden, il capo, risponde: “perché no?”.

Peckimpah era un regista straordinario, autore di altri western cult come Sfida nell’Alta Sierra, Sierra Charriba, Pat Garret e Billy Kid o il crepuscolare La ballata di Cable Hogue e di altri successi come Cane di paglia e Getaway, finito male travolto da alcool, cocaina e dalle sue stravaganze e come detto icona del cinema politicamente scorretto con innumerevoli problemi nei rapporti coi suoi produttori che spesso gli tagliavano parecchi minuti di pellicola in sede di montaggio.

Il Mucchio selvaggio è tuttora il manifesto degli eccessi e della violenza del cinema di Peckimpah che si era inventato, in sede di montaggio, il ralenti proprio per accentuarne lo stupore nello spettatore. Muore a soli 59 anni devastato dalle droghe e da altri eccessi il principale rinnovatore del western americano.

 

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