“La fantastica avventura di Lillo e Greg”

                                            
Un viaggio psicadelico al Teatro Olimpico
Roma, 20 febbraio – Uno dei motivi per cui consiglierei di vedere lo spettacolo di Lillo e Greg, “ La fantastica avventura di Mr. Starr”, in scena al Teatro Olimpico fino  all’8 marzo, è l’opportunità di trascorrere un paio d’ore di puro divertimento ed evasione.
Ad una riflessione più attenta però, sentirei di promuoverlo come un’opera innovativa di autori ed interpereti eclettici e talentuosi, che amano la ricerca sia di linguaggio che di contenuti.
Claudio Gragori, in arte Greg, propone una storia surreale, intensa e travolgente,  nella quale lo spettatore, insieme al protagonista Mr Starr,  è portato a viaggiare con la fantasia tra lo spazio, il tempo ed universi paralleli, in contatto con entità aliene, antiche filosofie e religioni,  domandandosi chi ha creato il mondo e come finirà.  I veri artisti, come in questo caso, sono in grado di creare degli effetti da illusionisti, attraverso i quali lo spettatore si estrania dalla realtà, in una dimensione di sogno. Tutto ciò è realizzato con l’aiuto di tecnologie digitali, laser, con l’uso di proiezioni cinematografiche, con effetti scenici molto avanzati e dinamici; non dimentichiamo l’uso di youtube ed internet nel cortometraggio finale.
Mr Starr, il giorno del cinquantesimo compleanno, mentre prepara la sua festa, si ritrova,  leggendo l’antico e misterioso libro in codice, fattogli pervenire in regalo attraverso la madre dal nonno defunto (noto archeologo),  a compiere il “grande viaggio”……Ma che senso può avere per lui questo “sacro viaggio”? Mr Starr a 50 anni è un uomo solo, ha una nuova fidanzata, ma non una famiglia, un nuovo lavoro, ma nessuna stabilità….. non potrebbe essere  la metafora  di un tormentato percorso interiore alla ricerca di risposte personali e sociali, oltre che esistenziali? Si fornirebbe così una chiave  interpretativa più intimista e meditativa della sconvolgente esperienza di Mr Starr….
Uno spettacolo ironico, paradossale, denso di battute dissacranti e di personaggi stravaganti,  che nel contempo  induce a profonde riflessioni. Il pregio di questo lavoro,  al di là delle  interpretazioni, consiste nel riuscire a combinare il tutto, in un mix armonioso e divertente, forse raggiungendo, con un po’ di fantasia, quell’ universo parallelo,  tanto ricercato dal nonno di Mr. Starr.  
Ricordiamo l’esilarante corto finale “Pupazzo criminale e Sorcio secco”, amatissimo dal popolo del web, a testimoniare che Lillo e Greg hanno un’innata capacità di creare personaggi e situazioni che conquistano il pubblico,  anche utilizzando semplici  pupazzi, nei quali riescono ad infondere…. un soffio vitale. 

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