“Exodus: Gods and King” versione Ridley Scott

dalla nostra corrispondente da Los Angeles, Maristella Santambrogio

Il Film epico “Exodus:Gods and Kings” non è stata una scelta facile da trattare per Ridley Scott  benchè la sceneggiatura proponga  una versione  ben diversa  dall’acclamato “10 Comandamenti” diretto da Cecil  B.Demille  del 1956 con Charlton Heston come protagonista.

Il Mosè di Scott è Christian Bale, prestante e convincente, a cui si chiede di combattere  e dal  leggendario bastone  Bale-Mose, passa alla spada.

Il film è stato girato in 74 giorni nella versione 3D, con 1500 effetti speciali. L’apertura del mare è meno efficace nella versione Ridley Scott che propone  al contrario, in quanto le acque  si ritirano lentamente per offrire il passaggio al popolo ebreo inseguito dagli egiziani. Molto poco credibile la conversazione tra Mosè e il Faraone Ramses (Joel Edgerton) mentre le acque  tornano in sede travolgenti, ma non sembrano disturbare o spaventare i due protagonisti.

Poi le famose 10 piaghe sono state ridotte  e modificate come un  biglietto da visita del cielo.

A Mosè parla un angelo bambino, personaggio poco piacevole specialmente per il contrasto  tra i due.

Essendo il film molto lungo, la versione 3D è fastidiosa in quanto il pubblico deve tenere inforcati gli appositi occhiali che rendono la fotografia più cupa dell’originale.

Per la curiosità di un pubblico che non avesse mai visto i “10 Comandamenti” e  segue le regie di Ridley Scott, regista originale come molto spesso ha dimostrato,  può fare questa esperienza.

Le critiche non sono state favorevoli per il film distribuito dalla Twentieth Century Fox.

Ma è il pubblico pagante quello che decide il successo di un film.

 

 

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