Politica

Con l’anno nuovo, comincia la ripresa dalla crisi annunciata dal Governo per l’Italia …

Roma, 1 gennaio – Infatti, si comincia dalle concessionarie autostradali, concedendogli un aumento del 3,9%, Forse è una manovra per interrompere la marcia dei forconi!

Dopo aver urlato ai quattro venti che l’Italia è in ripresa, oggi sono scattati gli aumenti delle tariffe autostradali con una media del 3,9%. Il ministro delle Infrastrutture Lupi, già berlusconiano doc fino alla cacciata di Berlusconi dal Senato e contemporaneamente transitato nel nuovo partito di Alfano, che tra l’altro già pronto prima dell’espulsione dell’ex loro  leader Pdl, Ncd, si assume il merito di   aver contenuto le richieste avanzate dai concessionari.

Il Ministro Lupi ha dichiarato: “Siamo riusciti a contenere gli aumenti delle tariffe autostradali grazie a un’azione di calmieraggio svolta del Ministero . A fronte di richieste che per alcune tratte arrivavano al 18 per cento, l’incremento si è fermato a una media del 3,9 per cento. Abbiamo già previsto incontri con Aiscat, l’associazione delle concessionarie, con cui avviare un dialogo per verificare strade nuove e consensuali,  rispetto agli attuali automatismi di adeguamento delle tariffe”.

Forse, ancora una volta, c’è stata un’errata interpretazione da parte dei cittadini.

La ripresa, in effetti, c’è!

Si, quella egli aumenti che portano ad affamare ancor di più il ceto medio basso, di coloro che devono prendere l’autostrada per raggiungere i posti di lavoro o degli autotrasportatori che sono così costretti ad aumentare i loro costi di trasporto e che si scaricano, infine, sull’aumento dei prezzi a dettaglio!.

O forse è una manovra per fermare la marcia dei forconi?

Il Ministro non ha precisato se, con gli aumenti, sono stati aboliti i benefit   concessi dai gestori delle autostrade ai politici e ai loro amici!

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