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AL VIA LA PRIMA EDIZIONE DEL NAMUDA FEST

VIA DELLE TERME DI TRAIANO, 4 - ROMA

Roma, 17 giugno 2021 – Nel giorno del solstizio d’estate, lunedì 21 giugno dalle ore 18, viene inaugurato nel cuore di Roma il Namuda Fest, un nuovo festival per celebrare la giornata mondiale della musica e quella dello Yoga, con la Direzione Artistica di Alessandro Longobardi e Rashmi Bhatt e l’Alto Patrocinio dell’Ambasciata indiana in Italia.

La kermesse apre con una serata gratuita che unisce musica e letture ispirative, con protagonisti il gruppo musicale The Turban Project e l’autore bestseller Daniel Lumera.

Namuda nasce come acronimo dei tre elementi portanti del festival: NAtura, MUsica, DAnza, che si incontrano e si uniscono in quest’evento unico.

Il suggestivo parco, mai aperto prima al pubblico, (con ingresso in via delle Terme di Traiano, 4) apre i battenti a tutti coloro che vogliano partecipare a questa giornata speciale, che inizierà alle ore 18 con una sessione di yoga all’aperto.

Segue alle ore 19.30 l’attesissima presentazione con l’autore del nuovo libro La lezione della farfalla. 7 consapevolezze per rigenerarsi e scoprire un nuovo benessere, scritto a quattro mani per Mondadori dall’autore bestseller e docente Daniel Lumera, riferimento internazionale nelle scienze del benessere e nella pratica della meditazione, e dalla scienziata di Harvard Immaculata De Vivo, fra le massime esperte al mondo nel settore dell’epidemiologia molecolare, della genetica del cancro e nello studio dei telomeri. Un’opera che insegna ad affrontare piccoli e grandi cambiamenti della vita e a trasformarli in un motore straordinario di salute, realizzazione e rinascita.

Un momento altamente suggestivo e profondamente emozionale di musica, parole e silenzi, dove la voce di Lumera si alterna e si fonde con le sonorità di The Turban Project – Noureddine Fatty, Massimiliano Cocciolo e Rashmi Bhatt – gruppo musicale che attraversa le poliritmie complesse di Bhatt, le table indiane e i fiati dell’Africa nera.

Racconta Daniel Lumera: «Possiamo ritrovare il ritmo della vita, che l’essere umano ha perduto in una società frenetica basata sul fare, sull’avere e sull’apparire, proprio nell’intelligenza del cuore di ognuno di noi. Per poterla riconoscere e seguire abbiamo bisogno di contesti di ascolto come lo è questo incontro. Ed è per questo che abbiamo unito i tre pilastri del sentire: musica, silenzio e parole, affinché siano ponti tra l’essere umano e le proprie esigenze più profonde. Strumenti per riconoscersi e riconoscere quello stesso ritmo naturale presente in ogni cosa e aspetto della vita. Questo evento, che cade nel giorno del solstizio d’estate, sarà un momento di celebrazione del ritmo della vita e della sua sacralità. Le mie parole, la musica dei maestri di The Turban Project e il silenzio della meditazione ci permetteranno di essere insieme nell’ascolto dell’esistenza e della

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