Parco della Musica – la 21a Rassegna del Roma Gospel Festival

Pregando, cantando, ballando
Roma, 1 gennaio 2016 – Le feste di Natale registrano ancora una volta il “Roma Gospel Festival”, ideato da Musica per Roma.
E ancora il pubblico mostra di apprezzare questo genere di preghiera musicale, caratterizzato da un sentimento di gioia spirituale, ormai accolto e consolidato in tutta Italia e in Europa. Il Festival romano, nato ventuno anni fa per iniziativa di Mario Ciampà, è diventato nel corso del tempo un punto di riferimento per chi ama le atmosfere che il blues sa suscitare, dove la devozione religiosa si mescola al piacere del suono d’insieme.
Il termine gospel, in inglese, significa Vangelo, buona novella, “parola di Dio”: i testi infatti, si ispirano alla Bibbia (soprattutto al libro dei Salmi).
Il gospel arriva da lontano, dalla canzone corale spirituale, che affonda le radici negli antichi canti spontanei degli schiavi durante il duro lavoro nei campi di cotone che facevano ricca l’America. Fin dall’inizio si era strutturato in due precisi segmenti con una breve frase sonora cantata da un solista opposta alla risposta di tutti gli altri lavoratori.
Il canto salmodiante si diffuse nelle chiese afroamericane-cristiano-metodiste negli anni ’30. Poi, si era scisso in due filoni, diventando anche un genere praticato da artisti di qualsivoglia fede o etnia. Veniva così a crollare il muro che sembrava separare la musica nera da quella bianca. Quindi, di contaminazione in contaminazione e di arricchimento in arricchimento ecco giungere le basi ritmiche del blues e del rhythm and blues, e conquistare in forza di una capacità di penetrazione collegata con la semplicità melodica, la cantabilità e gli stessi argomenti trattati il pubblico anche degli Auditori. Come avviene a Roma, in questi giorni, dove si è ormai consolidata la tradizione natalizia di ospitare alcuni dei migliori gruppi di spiritual e gospel provenienti dagli Stati Uniti.
Abbiamo seguito il Concerto dei Joyful Gospel Singers, una formazione di sei elementi della Crescent City che fin dal 1980, per far conoscere il soul del proprio paese, ha costituito un gruppo con i migliori cantanti/musicisti provenienti da corali battiste di New Orleans, che si rifanno alla tradizione della musica religiosa della popolazione nera della Louisiana, con la voce che diventa strumento fondamentale, in grado di rievocare con grande calore e con una carica travolgente e gioiosa l’emozione umana.
Oggi, i Joyful Gospel Singers costituiscono un “live group” a livello internazionale. Il loro debutto avvenne al The New Orleans Jazz and Heritage Festival, un debutto incoronato dal successo. Presenti in molti importanti rassegne, sono stati apprezzati anche al Monterey Jazz Festival, Seaside California, American Virgin Island, South Carolina Gospel Workshop e, nel 2010, al Downtown Civic Center (Mississippi), per un evento alla presenza del Presidente Obama.
La loro presenza al Gospel Festival di Roma ha provocato onde di entusiasmo per la grande capacità di coinvolgere il pubblico, al quale propongono sia i brani della tradizione sia alcune personali rivisitazioni.
Esperienza che si è registrata anche al Parco della Musica quando hanno interpretato, l’”Hallelujah” di Leonard Cohen, o la celeberrima “What a wonderful word” portata al successo da Luis Armstrong, o ancora, nel finale, quando lasciato il palco ,sono scesi in platea coinvolgendo il pubblico con i loro canti ritmati e il loro ballo gioioso.
Exit mobile version